San Martino al Cimino, convegno Ecm “L’evoluzione clinica e strumentale nelle malattie del tubo digerente e del distretto epatobiliopancreatico”

malattie del tubo digerente

Venerdì 28 ottobre, presso il Balletti park hotel di San Martino al Cimino, Viterbo, si svolgerà il convegno Ecm “L’evoluzione clinica e strumentale nelle malattie del tubo digerente e del distretto epatobiliopancreatico”. L’evento formativo è patrocinato da Aigo, l’Associazione italiana gastroenterologi ed endoscopisti digestivi ospedalieri, e dalla Asl di Viterbo. Responsabile scientifico, il direttore dell’unità operativa di Gastroenterologia ed endoscopia digestiva dell’ospedale Belcolle, Costantino Zampaletta.

Le malattie dell’apparato digerente – commenta Zampaletta – (comprese quelle biliopancreatiche e del fegato), hanno un impatto importante sulla salute e sui costi del sistemo sanitario, per l’elevata incidenza nella popolazione, generando una quota rilevante di prestazioni assistenziali e di consumo di farmaci, con evidenti problemi di appropriatezza clinica e organizzativa e con una ricaduta rilevante sull’organizzazione, sia territoriale che ospedaliera”.

Le patologie dell’apparato digerente, infatti, sono tra le prime cause di ricovero ospedaliero, con circa 1 milione e mezzo di ricoveri annui, e rappresentano il 13% dei decessi per malattia nella popolazione generale.

Negli anni – prosegue Costantino Zampaletta – abbiamo assistito a una evoluzione ormai consolidata di numerose prestazioni specialistiche di elevato livello, di tipo professionale e tecnologico. Pertanto, al fine di mantenere tali standard qualitativi, è importante che le strutture di gastroenterologia ed endoscopia digestiva siano considerate di interesse prioritario dalle istituzioni regionali e dalle direzioni aziendali, in un’ottica di integrazione tra livello ospedaliero e quello territoriale.

Il convegno nella prima sessione evidenzia l’epidemiologia delle malattie infiammatorie croniche intestinali (MICI), oltre che l’importanza di un adeguato setting organizzativo gestionale dedicato e dei trattamenti innovativi e dell’impatto farmacoeconomico dei biotecnologici. Inoltre si presenterà un aggiornamento del Centro MICI della Asl di Viterbo, come esempio di integrazione ospedale e territorio e soprattutto per lo presa in carico del paziente. Il secondo argomento di cui si discuterà nel convegno è un up to date sull’inquadramento diagnostico e il trattamento della calcolosi biliare, frequente causa di ricovero ospedaliero in gastroenterologia. In questa sessione si evidenzierà l’importanza dell’approccio diagnostico e del trattamento endoscopico, prima del trattamento chirurgico.

Infine, considerando che le neoplasie dell’apparato digerente rappresentano la prima causa di morte per tumore – conclude Zampaletta – e che il cancro del colon retto, il più frequente tra i cancri dell’apparato digerente, rappresenta la seconda causa di decesso nel nostro Paese, la terza sessione approfondirà l’importanza della prevenzione, con particolare riferimento al funzionamento di ciascuno dei tre livelli organizzativi dello screening, ai criteri stabiliti, alle criticità da affrontare, all’importanza di erogare prestazioni endoscopiche, abbinando ai criteri di qualità e di esperienza, l’appropriatezza prescrittiva”.