Scuole delle Tuscia protagoniste di pace, incontro con Tara Gandhi in collegamento da New Delhi

Tara Gandhi

Venerdì 31 marzo alle ore 11, Iniziativa significativa di diverse scuole della Tuscia, che intende dare significato concreto alla parola “pace” attraverso un intervento da New Delhi con Tara Gandhi, nipote diretta del Mahatma Gandhi, “Grande Anima”, apostolo della non violenza.

“La pace non è un sogno ma una consapevole conquista” è il tema dell’incontro voluto e promosso dal D.S. Deborah Puntel dell’Istituto Comprensivo “Andrea Scriattoli” di Vetralla che riunisce, con il coordinamento della prof.ssa Loredana Vaccarotti, dirigenti, docenti e studenti delle scuole Aldo Moro di Sutri, Falcone e Borsellino di Vignanello, l’IIS A. Farnese plesso Pietro Canonica di Vetralla, e la “St.Thomas’s International School di Viterbo.

Tale evento si inserisce a conclusione di un progetto di educazione civica, ideato dalla prof.ssa Giulia Mileto e realizzato con gli alunni della 3°A di Vetralla.

Ci sarà l’intervento del giornalista Sandro Sassoli, grazie al quale è stato possibile avere questo prezioso intervento, per via della sua decennale amicizia “fraterna” con la signora Gandhi. Tara Gandhi interprete attiva del messaggio gandhiano nel mondo, già esponente di spicco di importanti istituzioni indiane come il Kasturba Gandhi National Trust, centro fondato nel 1945 dallo stesso Mahatma e intitolato a sua moglie Kasturba, per aiutare le donne e i bambini più poveri.

Saranno formulate dagli studenti cinque domande che vanno dalla violenza sui social web, al bullismo, al rispetto per la vita umana e su cui si snoderà l’intervento di Tara Gandhi. Un messaggio rivolto agli studenti della Tuscia, ma che abbraccia tutti i giovani d’Italia e del mondo, riprendendo concetti importanti, come quello che la pace è legata alla crescita della coscienza umana e può nascere solo dall’impegno unitario di tutti gli uomini.

Un incontro che non fa sentire i giovani semplici spettatori, ma protagonisti di una speranza nuova, dove ognuno può diventare “ambasciatore di pace”, testimone e protagonista di un sentimento, un indirizzo di vita da conservare come una fiaccola sempre accesa.