Storico risultato di 50.000 euro di donazioni ricevute per la biblioteca consorziale di Viterbo

Un passo molto famoso di Seneca recita «Beneficium non in eo, quod datur, consistit, sed in dantis et facientis animo» che tradotto suonerebbe più o meno «il beneficio non consiste in ciò che si dà, quanto più nell’intenzione di chi lo dà e lo fa».

Come spesso accade i classici sono la risposta a tutti ciò che pensiamo, e in loro è possibile trovare massime che calzano sorprendentemente bene alle nostre esperienze quotidiane. E proprio di doni e benefattori, ancora una volta, vengo a parlarvi.

Perché lo storico risultato di 50.000 euro di donazioni ricevute per la campagna acquisto libri di quest’anno è un qualcosa che ci riempie di orgoglio e per il quale non possiamo e non dobbiamo smettere di ringraziare.

Vengo quindi a sottoporre all’attenzione pubblica i nomi di alcuni benefattori che hanno voluto contribuire in maniera sostanziosa al raggiungimento del nostro obiettivo. Nella fattispecie tengo a ringraziare per la donazione ricevuta il dott. Marco Santoni, presidente dell’ODCEC – Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Viterbo, persona squisita e di grande disponibilità, sensibile agli aspetti culturali della nostra città.

Il nostro sentito grazie va poi al dott. Domenico Merlani per un’importante donazione, cui uniamo le nostre congratulazioni per l’elezione a Presidente della Camera di Commercio, congratulazioni queste che arrivano solo in apparenza in ritardo, ma che in realtà esplichiamo adesso per non sovrapporci ai tanti che giustamente gli hanno tributato felicitazioni.

Inoltre è giusto ringraziare il fraterno aiuto del dott. Ettore Bacchelli, che per ben due volte nello stesso anno ha donato alla biblioteca.

Allo stesso modo anche l’ANCE – Associazione Nazionale Costruttori Edili, guidata in maniera sensibile e decisa dal dott. Andrea Belli, che ha voluto donare per due volte alla biblioteca una importante somma che concorresse al raggiungimento del nostro obiettivo di raccolta fondi.

Infine debbo un sentito grazie anche all’ing. Sergio Saggini, presidente di Unindustria Viterbo, un amico sempre a disposizione per le piccole e grandi esigenze della Biblioteca, istituzione cui, solo quest’anno, ha donato per ben due volte.