Tutto esaurito al chiostro della Trinità di Viterbo, trasformato in sala cinematografica

Chiostro della Trinità

Anche la sera di lunedì 19 luglio si è visto quasi il tutto esaurito al chiostro della Trinità di Viterbo, trasformato in sala cinematografica, con la proiezione del film di Edoardo Ponti La vita davanti a sé con Sophia Loren e Ibrahima Gueye.
“E’ un film bello – ha esordito Padre Giuseppe Scalella, Priore dei Padri Agostiniani di Viterbo che hanno organizzato l’evento, nella presentazione – ma è una bellezza che vi invito a verificare voi stessi, dopo averlo visto”.

Il film ha presentato due persone, Madame Rosà e Momò, totalmente agli antipodi, diverse per età, cultura, razza e religione. Ma nonostante ciò, dopo un principio burrascoso, Madame Rosa e Momo scoprono di avere somiglianze, congenialità, entrambi in lotta con angosce e dolori a causa di un passato a dir poco disagevole.

Ma è proprio quel passato doloroso a plasmare gli animi dei due, a farne due umanità con la coscienza vivida e sempre presente di un destino che non appartiene a loro e che non possono modificare e verso il quale si sentono tutti e due proiettati. Alla fine i presenti hanno apprezzato il film proiettato con l’intento di contribuire a ritrovare quella speranza di cui in questo momento abbiamo tutti urgente bisogno.