UIL Scuola Viterbo, si inizia l’anno acolastico con il freno a mano tirato

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“Una scuola che inizia con il freno a mano tirato. Tanti problemi e poche soluzioni, quando, dopo due anni di Covid, tutto avrebbe dovuto filare liscio”. A dichiararlo è la segretaria generale della Uil scuola Viterbo, Silvia Somigli.

“Sarà di nuovo un anno difficile – prosegue Somigli –, un anno che inizia con molte reggenze, precariato del personale scolastico, classi che vengono accorpate come al Midossi di Nepi e studenti pieni di incertezze su come muoversi, visto il precedente dellka pandemia che, fra l’altro, ancora incombe su tutti”.

“Durante l’estate – commenta poi Somigli – il sindacato della scuola è stato sempre a disposizione degli iscritti e di chiunque ci sia venuto a trovare portando problemi, necessità, bisogni. H24, non solo come uffici, ma anche come disponibilità telefonica. Abbiamo accolto docenti, Ata, famiglie, cercando di rispondere a tutto, grazie a nostro personale tecnico che non ha mai smesso un momento di lavorare al servizio della scuola. Ed è da questi incontri, nonché dalle decisioni prese a livello governativo, che ci siamo resi conto di quante difficoltà la scuola dovrà affrontare. Già a partire dal primo giorno”.