Unitus, Scienze della Montagna. Mercoledì il seminario “Sentiero Italia, turismo di prossimità e turismo responsabile” con il Club Alpino Italiano

Unitus

Il Corso di Laurea in Scienze della Montagna dell’Università degli Studi della Tuscia, in collaborazione con il Club Alpino Italiano (CAI) e la Sabina Universitas di Rieti promuove un incontro dedicato al Sentiero Italia CAI, itinerario che con i suoi oltre 7000 chilometri distribuiti attraverso 20 regioni italiane, rappresenta uno dei trekking più lunghi al mondo, e al turismo lento e sostenibile.

Il seminario dal titolo “Sentiero Italia, turismo di prossimità e turismo responsabile”, in programma per mercoledì 21 aprile, dalle ore 17 alle ore 19, vedrà come relatori il Vicepresidente generale del Club Alpino Italiano, Antonio Montani, e il giornalista di montagna Gian Luca Gasca.

Di seguito il link per accedere al seminario: https://unitus.zoom.us/j/94906445794

 

Contenuti del seminario

7200 chilometri e 500 tappe. Sono questi i numeri del Sentiero Italia CAI, itinerario escursionistico che attraversa le Alpi, gli Appennini e anche le due isole maggiori abbracciando idealmente l’intero Paese. Un grandissimo bacino di opportunità per il crescente turismo outdoor e per la riscoperta dell’Italia interna con le sue tradizioni e la sua cultura viva e profonda. Una realtà da scoprire in modo sostenibile, con un approccio slow.

 

Il vicepresidente Antonio Montani e il giornalista Gian Luca Gasca dialogheranno attorno a questo itinerario che collega tutte le Regioni italiane. Un progetto rivisto, recuperato e rilanciato dal CAI che oggi rappresenta un grande bacino di opportunità per la scoperta del nostro territorio montano.

 

Antonio Montani

Vicepresidente generale del Club Alpino Italiano con delega, tra l’altro, su rifugi, escursionismo e sentieri. Cura, segue e organizza l’attuale riedizione del Sentiero Italia CAI. Architetto e figlio di una guida alpina, Achille Montani, ammette di non aver seguito fino in fondo le orme del padre, fermandosi

al ruolo di accompagnatore escursionistico. Si è però impegnato all’interno del CAI, prima come coordinatore della Est Monterosa e successivamente entrando nel consiglio centrale.

 

Gian Luca Gasca

Giornalista, è collaboratore fisso di Meridiani Montagne e Montagna.tv. Collabora o ha collaborato con altre testate di settore o generaliste. Per Editoriale Domus è curatore degli Speciali Outdoor allegati a Meridiani Montagne. Viaggiatore, convinto sostenitore di una mobilità sostenibile, nel 2015 con il sostegno del Club Alpino Italiano ha attraversato le Alpi da Trieste a Nizza, muovendosi a piedi o con i mezzi pubblici. L’anno successivo, sempre insieme al CAI, ha fatto lo stesso lungo la catena appenninica, andando dal Colle di Cadibona ai Monti Nebrodi. Nel 2017, ancora con il CAI, è partito da Torino per raggiungere il campo base del K2, sempre a piedi o con i mezzi pubblici.

Ha scritto 4 libri: 54 giorni nel cuore delle Alpi (Fusta, 2016); Nanga Parbat: la montagna leggendaria (Alpine Studio, 2016); Mi sono perso in Appennino (Ediciclo, 2018); Destinazione K2 (Alpine Studio, 2018). Nel 2020 ha lavorato alla realizzazione della collana «I grandi alpinisti» per Corriere della Sera e Gazzetta dello Sport.