Si è conclusa con grande successo la performance artistica “Dialogo con l’Arte” in cui gli alunni di una classe terza della Secondaria di primo Grado dell’I.C. “Pietro Egidi” di Viterbo si sono confrontati con una grande artista di Viterbo quale è Marina Ioppolo, scambiandosi reciprocamente impressioni, suggestioni, paure ed emozioni, suscitate dalla pandemia che da mesi ormai travolge ciascuno di noi, obbligandolo a reinventarsi e a trovare nuove forme di evasione.
L’arte e la creatività come antidoto all’angoscia e all’incertezza della pandemia: questo è il messaggio trasmesso oggi agli studenti.
L’artista, proseguendo il filone di ricerca iniziato con l’installazione “Resistentiam” con cui ha invitato la città di Viterbo a resistere alle difficoltà legate al Covid, – scrive Pamela Mezzasalma, I.C. “Pietro Egidi”, – li ha invitati ad interrogarsi su quale debba essere in questi giorni così difficili il ruolo dell’arte ed in che modo questa possa aiutarci a non cadere nello sconforto.
I ragazzi le hanno risposto con l’esplosione di colori e di emozioni che ha contraddistinto i loro lavori artistici, esposti nel piazzale antistante la scuola, allestito per un giorno come un museo all’aperto, in modo da veicolare un messaggio di solidarietà e di resistenza a tutta la popolazione studentesca e agli abitanti del quartiere Ellera.
A conclusione dell’evento artistico, la presentazione della scultura della Ioppolo “Resistentiam”, opera di grande respiro, “parlante”, in cui la materia trascende ogni emozione, ricongiungendoci al mondo interiore dell’artista, che comunica un senso di prigionia e di fragilità, ma anche di abnegazione,che si evolve per contrasto, attraverso una grandiosa metamorfosi materica, in un grandioso inno alla forza e al coraggio.
È proprio vero, quindi, che “l’emergenza stimoli la creatività” ed i ragazzi dell’Egidi, coadiuvati da un’artista eccezionale, oggi lo hanno proprio dimostrato.
