Viterbo, ordinanza sull’uso razionale dell’acqua: fino a 500 euro di sanzione per i trasgressori

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«L‘emergenza climatica non è uno scherzo. Per la siccità è stato decretato lo stato di calamità naturale e quindi da oggi anche a Viterbo è in vigore l’ordinanza sull’uso razionale dell’acqua». Con queste parole la neosindaca, Chiara Frontini, comunica l’adozione di una nuova ordinanza sindacale (n. 5 del 17 luglio 2022) che mira a regolare e ridurre al minimo indispensabile il consumo di acqua sul territorio comunale.

L’ordinanza del Sindaco prevede, a far data da oggi, 14 luglio 2022, il divieto di utilizzo dell’acqua pubblica per finalità diverse da quelle indicate nel relativo contratto di fornitura idrica, nonchè per l’irrigazione di giardini, orti, prati e campi sportivi privati, per il riempimento di piscine mobili o da giardino, per il lavaggio di automobili o motocicli (fatta eccezione per gli autolavaggi autorizzati), come anche per ogni uso ludico o estraneo a strette necessità igieniche e domestiche.

I controlli circa l’osservanza di tali divieti saranno effettuati dal personale della Polizia Locale e della Forza pubblica, nonchè dell’Ufficio tecnico comunale e della società gestore, Talete S.p.a. Per i trasgressori, sono previste sanzioni da 25 a 500 euro.

Il provvedimento del Comune fa seguito al Decreto del Presidente della Regione Lazio del 22 febbraio 2022, n. T00084, con il quale è stato dichiarato lo stato di calamità naturale fino al 30 novembre 2022.