Vitorchiano, un marchio per le buone pratiche di inclusione lavorativa

Vitorchiano Amici di Galiana

Sabato 30 gennaio, presso la  Sala Regia del Comune di Vitorchiano,  alla presenza del Sindaco Ruggero Grassotti, dell’Assessore Federico Cruciani e della consigliera Ester Ielmoni, si è svolto un incontro promosso dall’associazione Amici di Galiana, che da molti anni nel viterbese si occupa di inclusione di persone con disabilità.

L’evento è stato organizzato per consegnare  un marchio di qualità “Hakuna Matata” che l’Associazione assegna ogni anno con l’obiettivo di premiare le aziende che si impegnano ad includere nel loro processo produttivo persone in situazione di fragilità, mediante percorsi formativi, opportunità di lavoro e sostegno all’autoimprenditorialità.

L’incontro, tenuto  in maniera ridotta per il rispetto della normativa di sicurezza Covid19, ha visto premiare l’Azienda “Romina Ligas”, una giovanissima azienda  che ha ospitato per la raccolta delle olive sei ragazzi con disabilità nell’ambito del progetto cofinanziato dalla Fondazione Carivit denominato “IL NOSTRO P’ORTO”.

Il sindaco Ruggero Grassotti ha consegnato il marchio all’Azienda augurandosi che la pratica dell’agricoltura sociale, riferita alla Legge n. 141/2015, abbia  ampia diffusione come strumento di inclusione ma anche di turismo sostenibile.

La Presidente dell’associazione Amici di Galiana Graziella Fiorucci, ringrazia per la disponibilità e l’accoglienza e si auspica una collaborazione progettuale più intensa sul territorio del comune.

I  giovani disabili intellettivi Francesco, Lorenzo, Leonardo, Luca, Marco e Uladzilav,  provenienti in parte da 600 ore di formazione in agricoltura, attuate tramite  un finanziamento regionale, e in parte da tirocini lavorativi già avviati e conclusi, sono stati individuati dalla ASL VT3, attraverso nuovi  tirocini avviati alla conduzione di tre orti dislocati in varie Aziende Agricole delle provincia di Viterbo gestiti sia dall’associazione Amici di Galiana che  da Galiana Società Coop Sociale.

I ragazzi verranno retribuiti con una borsa lavoro di € 400,00 finanziati dalla Fondazione Carivit.

Il progetto “ IL NOSTRO P’ORTO” fa parte di un progetto molto ampio che vede coinvolti: Arci, Caritas, Haid for life, Rete Solcare, Ceis, Università degli Studi della Tuscia Unitus facoltà di Agraria.

In questo contesto si è inserita l’Azienda “Romina Ligas” includendo i ragazzi nella raccolta delle olive.