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Comitato Viva il Verde a Vitorchiano: Abbiamo celebrato insieme la Giornata Mondiale dell’Ambiente 2023

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Oggi sabato 10 giugno a partire dalle ore 11 presso l’Area Sgambatura dei Cani in località Pallone Vitorchiano il Comitato Viva il Verde a Vitorchiano ha organizzato un incontro en plein air per riflettere insieme sulle problematiche ambientali, a partire dall’EROSIONE DEL SUOLO, la CEMENTIFICAZIONE selvaggia, le DISCARICHE.
“La partecipazione di molti giovani – comunicano da Comitato Viva il Verde a Vitorchiano – è stato spunto di riflessione su come di fatto le nuove generazioni siano interessate alla salvaguardia dell’ambiente: lo slogan di Steve Jobs meriterebbe l’aggiunta di uno “STAY GREEN”, che suonerebbe davvero come un grido di protesta contro le decisioni di certi amministratori che davvero sembrano ignorare il dramma dell’erosione del suolo ed a cui non interessa lavorare per un mondo migliore. Proprio in questi giorni è giunta notizia dell’ennesimo affronto al territorio della Tuscia, che pare terra di conquista : progetti approvati dalle amministrazioni senza coinvolgere la cittadinanza e ben lontani dalle vere esigenze della gente. Qui a Vitorchiano un mega Polo scolastico ad occupare un’area per le emergenze, a ridosso di una strada trafficatissima, su l’unica porzione di verde pubblico rimasta ed a 100 metri dall’altra scuola appena ristrutturata, ad Arlena di Castro una mega discarica che raccoglierà rifiuti provenienti da Roma o chissà da dove , forse da mezza Italia.
Qui a Vitorchiano è davvero inquietante il silenzio con cui il Consiglio comunale ha approvato il cinque giugno a notte fonda il progetto esecutivo per la realizzazione del Polo.
Aspettavamo la pubblicazione all’albo della delibera ma a tutt’oggi niente è stato pubblicato.
Una delegazione del comitato ha comunque assistito al consiglio e ciò che è emerso è che di fatto le 14 osservazioni alla variante “semplificata” pervenute in Comune probabilmente erano state respinte a priori.
Un consigliere di minoranza nella sua dichiarazione di voto ha sottolineato come di fatto l’istruttoria redatta dal RUP non desse risposte valide e circostanziate : le osservazioni precise e tecnicamente puntuali avrebbero meritato di essere confutate con maggiore riflessione e dovizia di dettagli tecnici, supportate da dati oggettivi e computi analiticamente elaborati.
Una proposta di delibera è reperibile su “Amministrazione Trasparente” e decisamente le controdeduzioni del RUP non ci convincono, anzi in molti passaggi confermano la fondatezza di quanto osservato:
il verde pubblico alienato che ormai è divenuto proprietà privata viene dichiarato a disposizione della comunità;
si conferma che quell’area è effettivamente “area per le emergenze” e non si esplicita quale nuova area verrà trovata in alternativa;
si conferma la vicinanza dalla strada Ortana, con tutto quel che ne consegue ed a proposito della cava si afferma candidamente che “non è il centro urbano a dover prendere le distanze dalla coltivazione in cava ma il contrario ”, ma nel caso in esame la cava in attività è preesistente al centro urbano per cui l’osservazione non può essere liquidata facendo riferimento al fatto che la cava deve prendere le distanze dal progetto di un nuovo Polo dell’infanzia poiché, se realizzato non rispettando le citate distanze, potrebbe creare eventuali rischi alla salute dei bambini.
Forse però per un business di 5 milioni di euro LA SALUTE PUO’ ATTENDERE!”.

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