“Il 18 novembre 2022 ci lasciava il professor Osvaldo Ercoli”.
L’Associazione medici per l’ambiente – ISDE di Viterbo lo ricorda “prima di tutto come un amico carissimo, prezioso e generoso.
Un uomo con una sensibilità spiccata ed attenta per le questioni ambientali, sempre presente e protagonista in tante vertenze territoriali alle quali non ha mai fatto mancare il suo contributo intelligente di denuncia, analisi e soluzione.
Una persona sempre incantata dalla bellezza dei nostri paesaggi e da quella delle sue piante e campagna che coltivava e dagli animali di cui si prendeva cura con amore e gentilezza. I tanti decenni che lo hanno visto impareggiabile insegnante nel liceo cittadino, amministratore onesto e preparato, punto di riferimento morale per le tante generazioni di giovani che hanno avuto la fortuna di conoscerlo, non sono mai riusciti ad attenuare il richiamo profondo delle sue origine contadine che gli faceva vivere un rapporto di profondo rispetto, meraviglia, curiosità e costante studio, ricerca e comprensione delle leggi che governano la natura e la Terra tutta.
Spesso ripeteva: “Dobbiamo pensare al nostro pianeta come ad una piccola navicella che gira intorno al Sole e tutti insieme dobbiamo cercare un modo per farla funzionare nel migliore dei modi e per viverci in pace e giustizia. Pena altrimenti, e a breve, la fine del viaggio”.
Queste sue parole ci tornano ancora di più in mente in questo periodo nel quale il surriscaldamento climatico, le devastazioni ambientali e le guerre minacciano la vita della specie umana insieme alla vita di tutte le altre specie e del pianeta stesso.
Osvaldo Ercoli era un uomo impegnato anche sui temi della pace perché se non c’è la pace, e l’attualità di questi giorni ce lo dimostra, non c’è la possibilità di ragionare in concreto sui temi della tutela ambientale e dei diritti fondamentali delle persone e dei popoli. Le guerre oscurano tutto e tutto mettono in secondo piano e per questo il professor Ercoli è stato, nella sua lunga vita, anche un vero testimone e costruttore di pace in tantissime pubbliche vertenze, sia nazionali che internazionali, sempre fedele all’articolo 11 della nostra Costituzione che fa dell’Italia un paese che ripudia la guerra.
Per questo suo impegno gli è stato conferito il 2 ottobre 2014, in occasione della Giornata internazionale della nonviolenza, dalla Città di Viterbo, con una solenne cerimonia tenutasi nella Sala Regia di Palazzo dei Priori, un attestato di riconoscenza in segno della gratitudine dell’intera popolazione viterbese per il suo magistero di uomo di pace.
Riteniamo che la vita e l’esempio di persone come il professor Ercoli debbano essere indicate alle comunità cittadine e ai più giovani come un punto imprescindibile di riferimento etico, morale e politico.
Auspichiamo quindi che siano organizzate occasioni di studio e commemorazione della figura del professor Ercoli”.
