La festa di S. Giuseppe lavoratore, concomitante con quella laica del Lavoro nel giorno del primo Maggio, è ormai alle porte e, come da consuetudine, presso gli ampi spazi del Lido di Tarquinia si terrà una settimana di grande rilevanza commerciale e tecnologica con la tradizionale Fiera. Il sindaco Alessandro Giulivi parla di questa edizione che è stata reimpostata secondo un format tutto nuovo.
Quest’anno si annuncia un’edizione della Fiera del I° Maggio in grande stile…
“Possiamo dire – afferma Giulivi – orgogliosamente si. Visto che il I° Maggio cade a metà settimana, abbiamo voluto fare una settimana di festa spalmando e razionalizzando la Fiera in diversi giorni. Questa edizione della Fiera, al di la dei moltissimi prodotti che verranno presentati al pubblico e le numerose case costruttrici di mezzi agricoli, provenienti da tutta Italia e presenti come non mai, vuole essere un momento di socializzazione nella tranquillità, senza troppa confusione come accedeva quando la Fiera era concentrata nel solo giorno del I° Maggio. Un momento di passaggio tra il tradizionale e la novità”.
Una grande programmazione con l’impegno di molti, senza dimenticare le risorse economiche investite
“Tutto vero. Mi sento tuttavia in dovere – aggiunge il Sindaco – di ringraziare tutte le Istituzioni che ci hanno supportato consentendoci questa nuova impostazione della Fiera. Innanzitutto il Patrocinio della Regione Lazio, di Arsial e della Amministrazione Provinciale di Viterbo. Voglio aggiungere che ci sarà la presenza del Biodistretto, la Coldiretti, la Cia, la Confagricoltura ed altre organizzazioni di categoria.
“Condivido quanto espresso da Giulivi – afferma il Vice Sindaco di Tarquinia Luigi Serafini aggiungendo- non escludiamo la presenza di personalità politiche sia a livello di Governo che della Regione Lazio. L’ingresso alla Fiera sarà gratuito e, anche se non si ha la disponibilità degli spazi di Viale Mediterraneo per i lavori di riqualificazione in corso, avremo ugualmente tanti spazi che abbiamo individuato su altre vie del Lido”.
Pietro Brigliozzi
