La Walking Marathon Lago di Bolsena, giunta alla sua ottava edizione, si è volta nella giornata di ieri, domenica ventotto Aprile, lungo i sentieri della natura incontaminata che circonda il bacino del più grande lago di origine vulcanica d’Europa; è stata la più affascinante della serie. Grandi e piccini, ognuno secondo le proprie forze, si sono impegnati nel percorso prescelto. I mille e trecento iscritti, alle sette del mattino, erano tutti pronti sulla striscia di partenza di fronte all’albergo Carrozza d’Oro sul lungo lago di Montefiascone e alle nove e trenta circa il primo maratoneta ha attraversato il diciottesimo chilometro in una delle piazze principali della cittadina di Bolsena, ove si concludeva il primo percorso.
Intorno alle quattordici e trenta circa mille persone hanno concluso il secondo percorso di quarantadue chilometri sul lungo lago di Gradoli, e consumato un frugale ma sostanzioso pranzo. Infine, intorno alle diciotto e trenta, alcuni maratoneti hanno concluso l’intero percorso di cinquantadue chilometri difronte alla linea di partenza e presso il ristorante Carrozza d’Oro consumando una lauta cena durante la quale c’è stata la cerimonia di assegnazione dei titoli di partecipazione e la consegna dei numerosi premi.
“Questa è stata un’edizione commovente – ha detto il sig. Lidio, presidente dell’Associazione Via Francigena di Montefiascone che da anni organizza la Walking Marathon Lago di Bolsena, – per l’alto numero dei maratoneti che vi hanno partecipato e che ringrazio. Una passeggiata di regolarità che fa conoscere il territorio del bacino del lago e molti tratti della via Francigena che lo attraversano. Hanno partecipato tantissime persone provenienti da tutta Italia e dalle nazioni limitrofe come la Francia, la Svizzera, l’Austria, la Germania. Un’edizione nella quale si sono iscritti tanti ragazzi e tante ragazze, questo fa ben sperare per le future elezioni. Invito tutti a: camminare per divertirsi; camminare per respirare aria salubre; camminare per sentire gli odori delle piante, dei fiori; camminare per scoprire i molti segreti che i nostri boschi; per valorizzare le nostre campagne; per ammirare le colline che si distendono affocandosi nelle acque del lago; camminare per fare comunità; camminare per fraternizzare.
“Fare una maratona di questo livello – afferma il sig. Francesco – richiede una logistica impegnativa e complessa, mesi di lavoro per far si che tutto si svolga nella regolarità e soprattutto nella massima sicurezza. C’è necessità di apporre una specifica segnaletica che indica il percorso da percorrere, ripulire i tratti in boscaglia, avere ambulanze a disposizione, medici a seguito e per questo vorrei ringraziare l’Associazione di Solidarietà Falisca per la totale disponibilità. È necessario organizzare i molti punti di ristoro sia di primo livello che di secondo con fornitura ai maratoneti di un pasto vero e proprio con primo contorno acqua, frutta. La ricerca del personale che deve gestire i vari punti di ristoro allestiti lungo il percorso, per questo ringrazio tutti i volontari dell’AS.VO.M.-O.D.V.. C’è poi tutta la normativa sulle autorizzazioni da ottenere, le varie forme di assicurazioni da contrarre, i vari gagliardetti da preparare e pacchi ristoro da confezionare, le iscrizioni da ricevere”.
Pietro Brigliozzi
