Con il patrocinio del Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, della Regione Lazio e dell’Arsial (Agenzia Regionale per lo sviluppo e l’innovazione dell’agricoltura del Lazio) ha aperto oggi i battenti la 73^ edizione della famosissima Fiera di Tarquinia.
Una tre giorni (29, 30 aprile e 1° maggio) dedicata alla mostra mercato, innovazione e cultura del settore agricolo, alimentare e meccanico. Nonostante la pioggerella noiosa la fiera è stata inaugurata dal sindaco di Tarquinia Alessandro Giulivi affiancato dal presidente della commissione agricoltura Valentina Paterna e dai consiglieri regionali Daniele Sabatini, Edy Palazzi e Enrico Panunzi. Presenti tutti i responsabili delle aziende che hanno collaborato alla riuscita della manifestazione nonché i rappresentanti di Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza.
Tante le curiosità interessanti presenti alla MO.ME.MA., definita il cuore della fiera ovvero la mostra mercato delle macchine agricole, dove sono sistemate le migliori aziende concessionarie di macchine agricole, affianco alla Tenda dei Convegni.
Una modalità assolutamente nuova che qualifica gli espositori e li rende più visibili al pubblico interessato. I costruttori di macchine agricole avranno anche la possibilità di presenteranno le loro novità in movimento in quanto tre volte al giorno, alle 11.00, alle 15.30 ed alle 17.00 ci sarà la presentazione dinamica delle macchine e delle loro attrezzature in quella che è stata chiamata la giostra dei trattori.
Completeranno lo spazio centrale della mostra le più qualificate aziende distributrici di macchine da giardinaggio che presenteranno le nuove macchine a batteria ed i robot, simbolo della vera transizione ecologica del settore.
Gli interessanti convegni nel padiglione allestito appositamente sono iniziati con: “Sostenibilità agricola: scenari economici, politici ed ambientali nell’area di Tarquinia” a cura di CNR/CREA.
AcliTerra ha curato l’incontro “Il Gusto italiano nel Mondo”, DAFNE-UNITUSCIA ha presentato il progetto Lenses in “Agricoltura 4.0 e circolarità per la protezione sostenibile del frumento”, il Biodistretto MET ha gestito l’incontro perparlare di “Alimentazione e Salute”. L’evoluzione degli itinerari tecnici per fronteggiare i cambiamenti climatici e Tecniche agronomiche sostenibili come risultato della ricerca scientifica al DAFNE. Miglioramento genetico e aumento delle intolleranze al frumento: fatti o pregiudizio? Questi gli argomenti trattati in un dibattito col pubblico dal tema “Il frumento duro”.
Domenica 30 si inizia con “MET a Tavola: verso la ristorazione biologica del territorio”. I ricercatori del progetto LENSES incontrano gli attori del territorio per discutere delle prospettive di gestione delle risorse acqua – ambiente – cibo a cura di Biodistretto MET.
Altro incontro dal tema “Il valore della qualità: sviluppo e miglioramento delle filiere agroalimentari MET: produttori, istituzioni e ricerca confronto”.
Il Biodistretto Met non ha dimenticato di organizzare un confronto con gli ospiti su un importante argomento, ossia: “Agricoltura e siccità, è tempo di agire”.
Lunedì appuntamento con “Spirulina, tra moda e realtà”. Viaggio nella produzione del superfood del presente e del futuro. Non poteva mancare una conversazione sull’olio e quindi l’incontro “EVO: olio extravergine di oliva Made in Italy”. Il meglio per il palato e la salute con una degustazione di oli a cura di Coldiretti.
Gli incontri si chiuderanno con un appuntamento molto importante che illustrerà “Il mondo delle api”, dalla gestione dell’alveare all’importanza per l’agricoltura e l’ecosistema a cura dell’Istituto Cardarelli – Sezione di Agraria. L’azienda Piani dell’Alpaca è stata quella che ha riscosso consensi a non finire tra i più piccoli visitatori della fiera che sono rimasti entusiasti da poter accarezzare animali visti solo in tv o sui libri.
