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Meloni a Viterbo, Allegrini piĆ¹ forte?

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Dire che il salone d’onore delle Terme Salus fosse strapieno di gente che ha voluto assistere alla presentazione del libro “io sono Giorgia” della leader di Fratelli d’Italia non è un’esagerazione, ma realtà. E Laura Allegrini candidata  alla carica di sindaco di Viterbo ha avuto il suo momento di enorme pubblicità quando la Meloni ha espresso nei suoi confronti parole sentite di complimenti e auguri per le prossime elezioni.

Giorgia  Meloni, cordiale e  spontanea  come siamo stati abituati a conoscerla (non dimentichiamo che si prestò simpaticamente a farsi riprendere  in  una serie di foto sotto la macchina nell’intendo di volerla sollevare) è entrata in sala accolta da un caloroso applauso, ha preso il microfono ed ha esordito: “Allora buona serata, grazie per essere qui, faccio io una brava introduzione per scusarmi per il ritardo c’era un voto importante al quale non potevamo mancare, sono contenta che abbiate avuto la pazienza di aspettare e sarò ancora più contenta se avrete anche la pazienza di ascoltarmi in questa presentazione”.

Meloni ha subito sottolineato che il  libro non vuole essere il manifesto teorico della destra italiana. “Ma prima di parlare del contenuto di questo volume, volevo sottolineare che Viterbo, che storicamente ha rappresentato e rappresenta una delle facce migliori della storia della destra, ha con Fratelli d’Italia  una classe dirigente politica da encomiare, li devo ringraziare tutti e in particolare oggi voglio ringraziare Laura Allegrini che ci regala la sua competenza, la sua storia, la sua disponibilità, la sua concretezza, la sua serietà in questa corsa per le elezioni amministrative”.

Poi Meloni  ha detto: “Ero stata, diciamo, torturata dalle case editrici per scrivere un libro, ho sempre detto di no fondamentalmente perché non avevo il tempo di farlo e perché non accettavo l’idea che accettano invece altri di farsi scrivere la propria vita da altri; sarebbe il racconto di una persona e una realtà che non è la mia. Per questo alla fine mi sono decisa ed ho scritto  un libro con il quale ho risposto a tutte le accuse che mi sono mai state mosse  negli anni, perché  non c’è niente di quello che io ho fatto nella mia vita di cui mi debba vergognare, posso avere sbagliato e ho sbagliato tante volte, ma se ho  sbagliato l’ho fatto in buonafede.

La quarta di copertina dice  che per molti l’obiettivo è diventare qualcuno, per me in questo libro cerco di far capire che il mio obiettivo è rimanere me stessa credendo in Fratelli d’Italia.

Sento tante  volte dire  “vi  buttate  in politica perché  nella vita non avete mai lavorato” bene  io ho sempre lavorato e ho fatto lavori di ogni genere per i quali sono stata anche denigrata,  perché non venivo da una famiglia comoda diciamo così. Io mi mantenevo, mi mantengo più o meno da quando andava al liceo”. 

Il discorso della Meloni è stato pieno di riferimenti alla politica e ad esempio ha affermato di essere  d’accordo con l’aumento delle spese militari, per Fratelli d’Italia il tema dell’aumento delle spese militari è nel programma dall’inizio, dalla nascita.

“La Nato prevede un accordo per il  2% di spesa militare è quasi nessuno lo rispetta sicuramente neanche l’Italia. Questo vuol dire che tu hai deciso di farti difendere da un altro se tu non hai la capacità di difenderti, sulla carta stai dicendo a un altro che vuoi che ti difenda. Non ci  lamentiamo poi  per eccessiva ingerenza americana, qualcun altro ti difende perché tu gli hai chiesto di farlo ed ovviamente quello non lo fa gratis”.

Tornando al libro la Meloni afferma: “Oggi ci sono trasmissioni televisive che Fratelli d’Italia la fanno vedere solo se ci vado io. Ho normale autostima e penso: ma questi ritengono che una persona da sola avrebbe potuto prendere un partito da niente e portarlo a essere il primo partito italiano? Senza poteri forti alle spalle, senza soldi, senza la compiacenza della grande stampa? No, ve lo dico io, è umanamente impossibile,  sono stata  e sono la portabandiera  del partito, sicuramente la persona più visibile sono stata quella sempre in prima fila  ma questa roba qui io da sola non l’avrei potuta fare mai, per cui non credete a questa favoletta perché è una favoletta inventata”.

Poi Meloni si è lasciata andare ad una battuta veramente sarcastica: “Ma voi volete veramente dire che nell’Italia che ha affrontato la peggiore pandemia con Roberto Speranza al Ministero della  Salute e adesso  sta in mezzo alla guerra con Di Maio, il problema è la classe dirigente di Fratelli d’Italia?

La verità è che oggi  Fratelli d’Italia esprime forse la migliore classe dirigente politica in Parlamento e fuori. La barzelletta di uno vale uno la lasciamola raccontare ad altri”.

Uno dei tempi toccati dalla Meloni anche nel libro è stato quello della “propaganda gender delle sinistre, spacciata come progresso, tentativo di uniformare tutto per togliervi tutto quello che avete, per privarvi dei vostri diritti”.

Oltre un’ora di presentazione intervallata da lunghi applausi da un pubblico folto ed attento. La Meloni ha spianato la strada alla Allegrini?

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