Sanità Lazio. Fials “Parte il tour nei Centri anziani per sensibilizzare alla sanità pubblica”

Gli anziani sono, tra le categorie fragili, la più numerosa. Coloro che più risentono delle problematiche che affliggono la sanità pubblica: prestazioni specialistiche, esami diagnostici, ricoveri programmati nonché la burocrazia per ottenere servizi in assistenza domiciliare. Solo per citarne alcuni. E per fare fronte a queste difficoltà la Nostra Organizzazione ha messo a punto un programma che prevede incontri periodici nei centri anziani con presidente e iscritti. Nei municipi della Capitale per incontrare i vari presidenti così come in Provincia, per incontrare i delegati a sindaco”.È quanto dichiara il neoeletto Segretario provinciale Fials di Roma Giacomo Milesi che, in merito al Tour nei Centri anziani, specifica inoltre:È necessario sensibilizzare la popolazione anziana a curarsi con attenzione e a fare prevenzione spiegando quali sono a oggi le carenze del Servizio sanitario regionale, e quindi locale, per far sì che ogni cittadino possa comprendere come comportarsi”.“Noi inoltre ascolteremo le problematiche espresse dagli anziani nei diversi centri che li accolgono e cercheremo di rendere più fruibile l’assistenza con il superamento dei problemi. Quante volte – precisa Milesi – siamo stati spettatori di una gestione del malato errata, davanti alla quale il personale sanitario è stato maltrattato dallo stesso e dai familiari? Questi fatti non dovranno più accadere perché il malato dovrà essere di nuovo messo al centro del servizio d’assistenza e di cura esattamente come negli anni trascorsi quando, la sanità italiana rappresentava l’eccellenza in tutta Europa”. “Il nostro impegno è a tutto campo per far sì che la Regione Lazio, titolare dell’intera gestione finanziaria territoriale, le Asl, deputate a prevenzione e gli ospedali, primi nelle cure delle criticità – conclude il segretario provinciale Fials di Roma -, possano riappropriarsi dei servizi necessari a rendere la vita della nostra Terza e Quarta Età più facile e rispettata. Se non si produrranno presto dei risultati concreti la nostra sanità da malata cronica passerà all’agonia irreversibile”