15.6 C
Viterbo
HomeEvidenzaTarquinia, presentati i risultati operativi della Guardia di Finanza di Viterbo

Tarquinia, presentati i risultati operativi della Guardia di Finanza di Viterbo

Pubblicato:

A  Tarquinia, presso la splendida e storica cornice del Palazzo Vitelleschi, sede del Museo Archeologico Nazionale, è stato celebrato il 249° Anniversario della Fondazione del Corpo della Guardia di Finanza.

Nel corso della cerimonia, alla presenza del Prefetto di Viterbo – dott. Antonio Cananà, del Comandante Regionale Lazio della Guardia di Finanza Gen. D. Virgilio Pomponi, al presidente della Provincia Romoli, al sindaco di Tarquinia Giulivi, al consigliere regionale Sabatini, al Generale dell’Aves Di Stasio e una rappresentanza di finanzieri dell’A.N.F.I. – è stata data lettura del messaggio del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e dell’Ordine del Giorno emanato dal Comandante Generale della Guardia di Finanza Gen. C.A. Andrea De Gennaro, cui è seguita la consegna di ricompense di carattere morale ai finanzieri che, nell’ultimo anno, si sono distinti nelle varie attività operative.

Al termine, il Comandante Provinciale Colonnello Carlo Pasquali, nel ringraziare le numerose Autorità intervenute, ha espresso la propria soddisfazione e un sentito plauso alle Fiamme Gialle viterbesi per il loro lavoro quotidianamente svolto al servizio della collettività. Ha sottolineato l’importanza della funzione del Corpo a presidio della sicurezza economica e finanziaria del bilancio dello Stato e dell’U.E. pronto a prevenire e a reprimere ogni forma di illegalità, sia sul versante delle entrate che delle uscite, al fine di garantire i cittadini, le imprese e il regolare funzionamento del mercato.

In linea con questa impostazione e secondo le indicazioni dell’Autorità di governo, la Guardia di Finanza sta sostenendo convintamente il cambiamento culturale in atto nell’amministrazione finanziaria, teso a rifondare su nuove basi il rapporto tra fisco e contribuente ed a rinsaldare il significato autentico del prelievo tributario come contributo del singolo al bene comune.

li Colonnello Pasquali non ha mancato di sottolineare come, nella Provincia di Viterbo, il Corpo operi in un contesto di solide relazioni istituzionali con la Prefettura, l’Autorità Giudiziaria e le altre Forze di Polizie alle quali ha ribadito il proprio convinto impegno a sviluppare ogni utile forma di sinergia e di collaborazione.

In tale contesto si rende noto il consuntivo dell’attività operativa delle Fiamme Gialle Viterbesi conseguito nel 2022 e nei primi 5 mesi del 2023.

Nel 2022 e nei primi cinque mesi del 2023 il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Viterbo ha eseguito interventi ispettivi ed indagini per contrastare gli illeciti economico-finanziari e le infiltrazioni della criminalità nell’economica: un impegno “a tutto campo” a tutela di famiglie e imprese, destinato ad intensificarsi ulteriormente per garantire la corretta destinazione delle risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

Le attività investigative e di analisi sui crediti d’imposta agevolativi hanno permesso il l’accertamento di crediti di inesistenti e/o non spettanti per oltre 474 mila euro ed altri illeciti scoperti relativi ai crediti di imposta per oltre 200 milioni di euro. Sono stati individuati 129 evasori totali, ossia esercenti attività d’impresa o di lavoro autonomo completamente sconosciuti al fisco (molti dei quali operanti attraverso piattaforme di commercio elettronico) e 322 lavoratori in ”nero” o irregolari. I soggetti denunciati per reati tributari sono 157. Il valore dei beni proposti per il sequestro quali profitto dell’evasione e delle frodi fiscali è di oltre 77 milioni di euro. Sono state avanzate n. 9 proposte di cessazione della partita I.V.A. e di cancellazione dalla banca dati VIES nei confronti dei soggetti economici connotati da profili di pericolosità fiscale.

Ammontano, invece, a 74 gli interventi eseguiti in materia di accise, anche a tutela del mercato dei carburanti con il sequestro di 14.820 kg. di prodotti energetici e di un impianto di distribuzione carburanti.

I controlli e le indagini contro il gioco illegale hanno permesso di scoprire un centro scommesse che accettava fisicamente le giocate su eventi sportivi e su eventi simulati per oltre duecentomila euro per conto di un bookmaker dell’U.E. – non autorizzato alla raccolta fisica – che non versava le imposte dovute.

L’attività della Guardia di Finanza nel comparto della tutela della spesa pubblica è orientata a vigilare sul corretto utilizzo delle risorse nazionali e dell’Unione europea per la realizzazione di interventi a sostegno di imprese e famiglie.

Le direttive operative impartite per il corrente anno mirano, in particolare, al presidio dei progetti e degli investimenti finanziati con risorse del P.N.R.R.. Ciò in ragione del ruolo affidato al Corpo nell’ambito del sistema di governance del Piano.

L’impegno a tutela della corretta destinazione delle misure introdotte dalla legislazione emergenziale non ha riguardato solo i bonus fiscali ma anche i contributi a fondo perduto e i finanziamenti bancari assistiti da garanzia, oggetto di 80 controlli, che hanno portato alla denuncia di 12 persone per l’indebita richiesta o percezione di 177 mila euro.

Complessivamente gli interventi in materia di spesa pubblica sono stati 348, cui si aggiungono le indagini delegate dalla magistratura nazionale ed europea (EPPO): 270 soggetti denunciati e 103 segnalati alla Corte dei Conti per danni erariali pari a 9,6 milioni di euro.

Le frodi scoperte relative alla spesa previdenziale e assistenziale sono pari ad oltre 1,9 milioni di euro. I controlli sul reddito di cittadinanza, svolti in collaborazione con l’INPS, hanno riguardato, in maniera selettiva, soggetti connotati da concreti elementi di rischio. Nel complesso, sono stati scoperti illeciti per quasi 2 milioni di euro tra contributi indebitamente percepiti e quelli fraudolentemente richiesti e non ancora riscossi – e sono state denunciate 168 persone. L’azione del Corpo nel contrasto ai fenomeni corruttivi e ad altri delitti contro la Pubblica Amministrazione è stata svolta facendo leva sulle peculiari potestà investigative che connotano la polizia economico-finanziaria e sviluppando indagini strutturate, di natura tecnica, finanziaria e patrimoniale, volte a ricostruire le regie criminali e il ruolo dei soggetti coinvolti.

In materia di riciclaggio e autoriciclaggio sono stati eseguiti 5 interventi, che hanno portato all’accertamento di oltre 260 milioni di euro a denuncia di 51 persone. Sono state analizzate 137 segnalazioni di operazioni sospette. Ammontano ad oltre 9 mila euro i sequestri di banconote false.

In materia di reati fallimentari sono stati accertati patrimoni distratti per un valore di oltre 16 milioni di euro. In applicazione della normativa antimafia, sono stati sottoposti ad accertamenti patrimoniali 33 soggetti, con l’applicazione di provvedimenti di confisca per oltre 8 milioni di euro e proposte di sequestro per oltre 7 ,5 milioni di euro. Ulteriori 1.058 accertamenti eseguiti sono stati svolti su richiesta dei Prefetti, la maggior parte dei quali in funzione del rilascio della documentazione antimafia.

Il contrasto al traffico di sostanze stupefacenti ha portato alla denuncia a piede libero di 14 persone ed al sequestro di 599.604 grammi tra hashish, marijuana, cocaina e altre droghe e 3.694 piante di cannabis.

Sul versante della contraffazione sono stati eseguiti 97 interventi, sottoponendo a sequestro di oltre 175 mila prodotti industriali contraffatti, con falsa indicazione del made in Italy e non sicuri. Denunciati 28 soggetti a piede libero e n. 34 per violazioni amministrative.

A partire dal 23 febbraio 2022, in conseguenza della crisi russo-ucraina e della conseguente escalation militare, la Guardia di Finanza, quale membro del Comitato di sicurezza finanziaria, ha avviato mirati accertamenti economico-patrimoniali sugli individui e sulle entità listate nei provvedimenti restrittivi emanati dall’Unione Europea.

Nel quadro della più ampia missione di soccorso alla sicurezza interna ed esterna del Paese, la Guardia di Finanza assicura un’ampia azione di contrasto ai traffici illeciti di stupefacenti, rifiuti, armi ed esseri umani, spesso di dimensioni internazionali.

Le attività si sviluppano attraverso articolate indagini di polizia giudiziaria, avviate e portate avanti anche ricorrendo alla collaborazione con Paesi esteri, nonché mediante il pattugliamento del mare territoriali ed extraterritoriale da parte dei mezzi navali ed aerei del dispositivo aeronavale del Corpo.

I grandi traffici illeciti che danneggiano la sicurezza e l’economia del nostro Paese, infatti, hanno origine in massima parte oltremare, transitando per il mediterraneo, e fanno capo ad organizzazioni criminali transnazionali la cui scoperta e disarticolazione presuppone un’azione operativa che – senza soluzione di continuità – si sviluppi con la massima e rapida integrazione fra dispositivo di vigilanza a mare e strutture investigative sul territorio.

L’impegno concorsuale del Corpo nella tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica continua ad essere garantito nell’ambito della gestione delle manifestazioni pubbliche e di eventi di particolare rilevanza, cui il Corpo partecipa prioritariamente con l’impiego dei militari specializzati Anti Terrorismo Pronto Impiego “AT-P.I.” sia nella provincia viterbese ma sovente anche nella Capitale e nelle altre provincie laziali.

In particolare, a tutela dell’Ordine e della Sicurezza Pubblica l’impegno profuso dalle Fiamme Gialle viterbesi, ed in particolare dai baschi verdi della Sezione Operativa di Pronto Impiego, è sempre costante e trova la sua palese espressione nel controllo del territorio, svolto diuturnamente dalle pattuglie del 117. Sono state impiegate oltre 1.900 pattuglie per quasi 12.000 ore di servizi di controllo economico del territorio della provincia.

Al numero di pubblica utilità ”117” sono pervenute 2.878 chiamate per segnalazioni, richieste di ausilio, chiarimenti e di aiuto vero e proprio.

La Guardia di Finanza è parallelamente impegnata anche nel soccorso e nell’assistenza alla popolazione civile ucraina, in collaborazione con il Dipartimento di Protezione Civile.

Elenco premiati e motivazioni

Ten. Col. MASDEA Rosario

Comandante di Gruppo coordinava, partecipandovi personalmente, un’indagine di polizia economico-finanziaria a contrasto delle frodi fiscali, del lavoro nero e dell’indebita percezione del reddito di cittadinanza. L’operazione di servizio si concludeva con il recupero a tassazione di elementi positivi di reddito non dichiarati per circa 7 milioni di euro, con la scoperta di nr. 177 evasori totali e con la segnalazione alle competenti autorità dei soggetti responsabili. Il risultato conseguito suscitava vasta eco sugli organi di .informazione contribuendo così ad accrescere l’immagine ed il prestigio del Corpo. Viterbo, gennaio 2020 – febbraio 2022″

Lgt. CS MUGNAINI Gino

Comandante di Sezione in sede di Gruppo dirigeva, partecipandovi personalmente, un’indagine di polizia economico-finanziaria a contrasto delle frodi fiscali, del lavoro nero e dell’indebita percezione del reddito di cittadinanza. L’operazione di servizio si concludeva con il recupero a tassazione di elementi positivi di reddito non dichiarati per circa 7 milioni di euro, con la scoperta di nr. 177 evasori totali e con la segnalazione alle competenti autorità dei soggetti responsabili. Il risultato conseguito suscitava vasta eco sugli organi di informazione contribuendo così ad accrescere l’immagine ed il prestigio del Corpo. Viterbo, gennaio 2020 – febbraio 2022

Brig. eV.B. DEIDDA Claudio PONE Beniamino

Sovrintendente in forza ad un Gruppo territoriale eseguiva un’indagine di polizia economico­ finanziaria a contrasto delle frodi fiscali, del lavoro nero e dell’indebita percezione del reddito di cittadinanza. L’operazione di servizio si concludeva con il recupero a tassazione di elementi positivi di reddito non dichiarati per circa 7 milioni di euro, con la scoperta di nr. 177 evasori totali e con la segnalazione alle competenti autorità dei soggetti responsabili. Il risultato conseguito suscitava vasta eco sugli organi di informazione contribuendo così ad accrescere l’immagine ed il prestigio del Corpo. Viterbo, gennaio 2020 – febbraio 2022

Cap. SELVAGGIO Antonio

Comandante di Compagnia dirigeva, partecipandovi personalmente, un’indagine di polizia economico-finanziaria a contrasto delle frodi fiscali e delle truffe ai danni dell’erario. L’attività di servizio si concludeva con la constatazione di fatture per operazioni inesistenti per circa 13 milioni di euro, I.V.A. dovuta per circa 2 milioni di euro, con il sequestro preventivo di beni e disponibilità finanziarie per un valore complessivo di 612 mila euro nonché la segnalazione all’ autorità giudiziaria di 23 persone per reati fiscali e contro il patrimonio. Il risultato conseguito suscitava vasta eco sugli organi di informazione contribuendo così ad accrescere l’immagine ed il prestigio del Corpo. Tarquinia (VT), agosto 2019 – ottobre 2021

Brig. SABBATINI Maurizio

Sovrintendente in forza ad una Sezione Operativa Volante in sede di Compagnia eseguiva un’indagine di polizia economico-finanziaria a contrasto delle frodi fiscali e delle truffe ai danni dell’ erario. L’attività di servizio si concludeva con la constatazione di fatture per operazioni inesistenti per circa 13 milioni di euro, I.V.A. dovuta per circa 2 milioni di euro, con il sequestro preventivo di beni e disponibilità finanziarie per un valore complessivo di 612 mila euro nonché la segnalazione all’ autorità giudiziaria di 23 persone per reati fiscali e contro il patrimonio. Il risultato conseguito suscitava vasta eco sugli organi di informazione contribuendo così ad accrescere l’immagine ed il prestigio del Corpo. Tarquinia (VT), novembre 2018 – agosto 2021

App.sc.QS ORLANDO Gennaro

Graduato in forza ad una Sezione Operativa Volante in sede di Compagnia eseguiva un’indagine di polizia economico-finanziaria a contrasto delle frodi fiscali e delle truffe ai danni dell’erario. L’attività di servizio si concludeva con la constatazione di fatture per operazioni inesistenti per circa 13 milioni di euro, I.V.A. dovuta per circa 2 milioni di euro, con il sequestro preventivo di beni e disponibilità finanziarie per un valore complessivo di 612 mila euro nonché la segnalazione all’ autorità giudiziaria di 23 persone per reati fiscali e contro il patrimonio. Il risultato conseguito suscitava vasta eco sugli organi di informazione contribuendo così ad accrescere l’immagine ed il prestigio del Corpo. Tarquinia (VT), novembre 2018 – agosto 2021

Articoli correlati

Articoli recenti