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Al Comune di Viterbo il brand “San Pellegrino in Fiore”

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La sindaca di Viterbo, Chiara Frontini, Silvio Franco, assessore allo sviluppo economico locale e turismo, e i rappresentanti dell’ex ente autonomo San Pellegrino in Fiore, Armando Malè, Fabio Fontana e Aldo Cannone, insieme all’assessore Emanuele Aronne e il consigliere Giancarlo Martinengo, hanno comunicato il passaggio del brand San Pellegrino in Fiore al Comune di Viterbo.

La sindaca ha espresso soddisfazione per l’acquisizione della denominazione dell’evento, che era dell’ente San Pellegrino in Fiore, nato nel 1987; nel 1993 era stato registrato.

“Il Comune  è ufficialmente proprietario di San Pellegrino in fiore” ha affermato con soddisfazione la sindaca Frontini. “Dopo più di 30 anni il marchio e la manifestazione viterbese sono dunque passati dall’ente al Comune. Un passaggio che ha due valenze importantissime: una prima formale, perché senza la proprietà del nome non si può organizzare la manifestazione. In passato, le divergenze tra l’Ente Autonomo e il Comune avevano creato intoppi non di poco conto. La seconda, ideale: un testimone che dopo oltre 30 anni diventa proprietà della città, che ne custodirà la tradizione e la valenza.

L’abbiamo ufficializzato, insieme ai rappresentanti dell’Ente autonomo Armando Malè, Fabio Fontana e Aldo Cannone, ai quali siamo grati per averci dato fiducia. Un lieto fine (che poi, in realtà, è anche un nuovo inizio) del quale siamo tutti soddisfatti. L’Ente autonomo dimostrato di saper far bene, noi faremo del nostro meglio per raccoglierne l’eredità. Ringrazio l’Assessore Silvio Franco, che ha lavorato per questo risultato”.

PAssaggio S Pellegrino In Fiore

L’assessore Silvio Franco ha detto: “È stata una scommessa: gestire un marchio di una manifestazione così importante permetterà di realizzare molte attività. È stato un passaggio difficile, ci siamo messi al lavoro con buona volontà e alla fine tutto è andato per il verso giusto. Ringrazio il signor Malè, i signori Fontana e Cannone, perché il tutto è partito da loro. Lo scorso anno sarebbe stato impossibile, in poco tempo, realizzare un evento degno del suo nome e ci sarebbe stato anche il problema della denominazione. Nel bilancio sono previste risorse per la progettazione, per avere le linee di indirizzo e i costi”.

Malè ha espresso soddisfazione e ha ribadito la piena collaborazione con il Comune. “Noi, io, Fontana e Cannone, abbiamo portato avanti per 33 anni la manifestazione e ora, con il Comune, potrà crescere ancora di più”.

Fabio Fontana ha evidenziato che, nonostante le varie richieste pervenute, “era opportuno che  la denominazione passasse al Comune, che, con la competenza e i mezzi, riuscirà a portare la manifestazione a livelli ancora più alti”.

Cannone, entrato per ultimo nel gruppo San Pellegrino in Fiore  ha espresso soddisfazione affinché la manifestazione vada avanti a gonfie vele.

L’assessore Aronne ha sottolineato: “Ho preso parte come progettista ad almeno 3 edizioni, una cosa che ricordo con particolare affetto era la competizione tra tecnici per realizzare la piazza più bella”.

Giancarlo Martinengo, infine, ha evidenziato: “È importante rispettare le tradizioni e per il Comune acquisire la denominazione vuol dire preservarne il successo. Plauso all’iniziativa per il suo grande valore, un nuovo strumento nelle possibilità dell’Amministrazione comunale”.

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