Sebastiani (Orizzonte): Si allungano i tempi per le decisioni sul deposito nazionale delle scorie radioattive

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E’ freschissima la notizia che il Ministro per la transizione ecologica Cingolani ha annunciato in parlamento che la decisione finale sul deposito di stoccaggio delle scorie radioattive avverrà alla fine del 2023. L’unica data che sembra essere certa è l’entrata in funzione del deposito entro il 2029. Questa scelta del Governo sarebbe motivata dalle indagini a cui è sottoposta Sogin che in sostanza sembra volere procedere al cambio dei vertici – informa in una nota Sebastiani, Segretario Regionale Orizzonte.

Questo allungamento dei tempi lascerà dubbi e incertezze perché rimarrebbe tutto in attesa delle decisioni ed è evidente il rischio che la decisione capiti quando meno la si aspetta, prendendo alla sprovvista le istituzioni locali, i cittadini e le varie associazioni ambientaliste impegnate nella salvaguardia del territorio e che hanno fatto crescere un No netto al deposito delle scorie radioattive.

Per essere chiari. Il deposito delle scorie radioattive è pericoloso per l’ambiente, le persone, le attività economiche, il territorio e quindi a Montalto e nella Tuscia non deve esserci. In più il deposito di cui si parla conterrà sia le scorie meno pericolose che quelle con durata di migliaia di anni e quindi sia pure con una dilatazione dei tempi occorre che l’opinione pubblica non disarmi e resti vigile per reagire con forza ad ogni tentativo di piazzarlo qui.

Questa decisione entra a gamba tesa nelle elezioni comunali di Montalto di Castro, infatti è indubbio che tale decisione sarà un grattacapo non da poco per la prossima Amministrazione Comunale nel caso in cui il sito fosse scelto a Montalto di Castro. La futura Amministrazione avrà il compito di difendere il territorio da ogni tentativo di piazzare il deposito in questo territorio e quindi è bene che il mandato degli elettori sia chiaro, senza ambiguità.

La Tuscia è un’area che ha fatto del turismo e dell’agricoltura, con prodotti DOP, i pilastri della propria economia, che sarebbero irrimediabilmente compromessi.

Come Orizzonte continueremo a batterci per la difesa del territorio da scelte insensate, per questo siamo contrari alla realizzazione del deposito delle scorie nucleari in aree non conformi come sono appunto Montalto di Castro e la Tuscia tutta. Inoltre la nostra battaglia serve anche agli altri territori perché abbiamo sempre denunciato che il deposito delle scorie non può e non deve mischiare le scorie a minore radioattività con quelle pericolose ad alta radioattività che tutti i paesi stanno piazzando in depositi geologici a 500 metri di profondità. Speriamo che i tempi più lunghi del Governo servano a cambiare il progetto del deposito, nell’interesse della salute e del territorio.