Caprarola: consegnate le borse di studio “Luigi Roberto Pulcinelli”

Grande commozione al Palazzo della Cultura di Caprarola in occasione della consegna di quattro borse di studio dedicate al prof. Luigi Roberto Pulcinelli, educatore infaticabile e appassionato, che ha fatto del suo lavoro una vocazione al servizio di generazioni di studenti e studentesse.

Il suo ricordo ha emozionato il numeroso pubblico, commosso dalle parole del figlio Luca e dell’ex studentessa Valentina Pasquali, che hanno fatto rivivere alcuni dei momenti professionali e degli aspetti più toccanti della vita del prof. Pulcinelli.

Il bando, ideato dall’associazione culturale “Le città invisibili”, ha coinvolto sponsor privati e istituzioni pubbliche in una perfetta sinergia. Le risorse per finanziare il bando sono state attivate grazie alla preziosa partecipazione di Unicoop Tirreno, Mizzella, del Comune di Caprarola e della famiglia stessa del prof. Pulcinelli che hanno sostenuto l’iniziativa.

Numerosi gli interventi. Tra i più rilevanti quello dell’On. Massimiliano Smeriglio, presidente della commissione cultura e istruzione al Parlamento Europeo, che ha sottolineato l’importanza dei bandi pubblici per allargare i propri orizzonti e aprirsi al mondo, e quello del docente dell’Università di Bergamo Manuel Anselmi, che ha ricordato il ruolo delle borse di studio nella ricerca della propria strada.

Educazione, istruzione, quindi, ma anche cooperazione e contrasto alla logica competitiva del merito e della performance. Questi sono i temi emersi negli interventi moderati da Sara Tossini, vice-presidente dell’Associazione Le città invisibili.

Veri protagonisti della due-giorni, tuttavia, sono stati i neo-laureati e le neo-laureate che hanno partecipato al bando. Otto tra ragazzi e ragazze che hanno presentato al pubblico le loro tesi di laurea con passione e competenza. Vari gli argomenti: dalla storia dell’arte alla fisica nucleare, dalla medicina alla psicologia, dall’economia alla comunicazione.

“Gli elaborati sono stati tutti eccellenti e i partecipanti hanno dimostrato competenze preziose per la nostra comunità e per la collettività in senso più ampio, universale”, commentano i membri del direttivo dell’Associazione Le città invisibili. “Al di là di chi ha ottenuto la piccola borsa di studio, speriamo di aver fatto passare l’importanza di un sapere condiviso, restituito alla comunità cui si appartiene, e soprattutto il messaggio che camminare insieme porta più lontano che correre da soli. Questo è lo spirito che anima il bando. Auguriamo quindi a tutte e a tutti la speranza di realizzare sempre i propri obiettivi, senza perdere di vista la condivisione e il rispetto reciproco”.

Un brindisi finale, offerto dalla Proloco di Caprarola, ha concluso l’iniziativa. Tra il tintinnio dei bicchieri e gli auguri per un nuovo anno positivo per tutte e tutti, i membri dell’Associazione Le città invisibili hanno preannunciato una nuova edizione del bando.