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I finanzieri del Gruppo di Viterbo confiscano 105mila euro a imprenditore viterbese del settore alimentare

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Nei giorni scorsi, i finanzieri del Gruppo di Viterbo hanno dato esecuzione ad un provvedimento di sequestro preventivo finalizzato alla confisca, anche per equivalente, emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Perugia, nei confronti di un imprenditore viterbese operante nel settore alimentare, indagato per il reato di cui all’art. 2 del D.lgs. 74/2000 (Dichiarazione fraudolenta mediante l’utilizzo di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti), per aver sottratto all’Erario, negli anni 2017 e 2018, imposte per un ammontare di circa € 105.000,00.

In particolare, il provvedimento cautelare trae origine da controlli fiscali nel comparto dell’illecita somministrazione di mano d’opera per il tramite di fittizi contratti d’appalto, posti in essere da società cooperative di comodo, intermediate da un consorzio avente sede in Perugia, che è risultato avere emesso fatture per operazioni inesistenti per un ammontare complessivo di circa € 600.000,00 anche nei confronti del citato imprenditore viterbese.

L’illegittimo modus operandi ha permesso alle società clienti del consorzio l’illegittima detrazione dell’IVA nonché di godere di vantaggi concorrenziali consistenti nell’indebita contrazione del costo del lavoro, in quanto, a monte, le società cooperative di comodo, titolari dei rapporti di lavoro con i dipendenti, non versavano gli oneri contributivi erariali e previdenziali, anche mediante la compensazione con fittizi crediti d’imposta

Alla luce delle risultanze emerse e delle indagini compiute dalla competente amministrazione finanziaria, questa Procura, avendo già svolto indagini ed esercitato l’azione penale per fatti analoghi nei confronti del consorzio emittente, ricevuti gli atti dalla Procura di Viterbo per connessione, ha richiesto ed ottenuto il provvedimento cautelare reale per un importo pari a quello indebitamente sottratto alle casse dello Stato e costituente il profitto del reato tributario.

In fase di esecuzione del provvedimento sono state sottoposte a sequestro preventivo ex art. 321 c.p.p. disponibilità finanziarie per l’intera somma di circa € 105.000,00 che, subordinatamente all’accertamento dibattimentale, verranno confiscate a favore dell’Erario.

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