Consiglieri di minoranza di Vetralla: “Che fine ha fatto il piano regolatore?”

Fest'Olio Vetralla

“Correvano gli anni 2016-2017, Vetralla Passione Comune e tutta l’amministrazione Coppari, onorando uno degli impegni assunti durante la campagna elettorale, aveva dato il via agli incontri con la comunità locale ed i professionisti del settore urbanistico al fine di rivedere congiuntamente il Piano Regolatore Generale Comunale, meglio conosciuto come PRGC”.

Così ricordano i consiglieri comunali di minoranza del Comune di Vetralla in una nota che prosegue:

“È ben noto (e non dobbiamo certo ricordarlo noi all’attuale amministrazione Aquilani) che il PRGC è uno strumento fondamentale nella pianificazione urbana di un comune, in quanto definisce le linee guida per lo sviluppo fisico ed urbanistico di un’area geografica specifica.

Obiettivo principale? Regolare l’uso del suolo, la distribuzione delle attività edilizie e la disposizione degli spazi pubblici all’interno del territorio comunale; proprio per questi motivi, l’allora Amministrazione Coppari aveva ritenuto essenziale confrontarsi con la popolazione, dando attuazione alla massima espressione di democrazia, il tutto di concerto con l’ambiente naturale e le prospettive di sviluppo futuro.

Ecco il perché degli incontri preliminari con la cittadinanza.

Discussioni che hanno accentuato ulteriormente l’esigenza di condividere norme e regolamenti che guidano la crescita e lo sviluppo urbano, garantendo una gestione sostenibile del territorio.

Dagli incontri, poi, si è passato a concretizzare i fatti: la presentazione del PRGC per la sua approvazione nel gennaio 2020.

Un piano così condiviso che veniva approvato non solo dalla maggioranza, ma anche da parte della minoranza, compreso l’attuale Sindaco. 

Sono state avanzate osservazioni, che hanno mostrato la necessità di adattarlo ancora una volta alle mutevoli esigenze della città e del suo territorio, per garantire una crescita sostenibile ed armoniosa della comunità, promuovendo il benessere e la qualità della vita dei residenti.

E così, passano gli anni e passano le amministrazioni… ed ora, quel PRGC, condiviso, aggiornato alle nuove esigenze della comunità locale, ma garantista di un uso efficace e responsabile del territorio, che fine ha fatto?

Questo chiediamo all’attuale amministrazione, attendendo una risposta che possa soddisfare tutte le aspettative della comunità locale, che ha riposto la sua fiducia nel PRGC”.