Viterbo, nei primi quattro mesi dell’anno 2.255 delitti registrati dall’Arma dei Carabinieri

Quest’anno il 207° dalla fondazione dell’Arma dei Carabinieri, ha sottolineato il Comandate Antonazzo, è una ricorrenza che a causa delle problematiche COVID dobbiamo celebrare in forma ridotta, ma la cerimonia pur ridotta ha sempre emozionato i presenti.

Il Comandante Provinciale dei Carabinieri alle ore 10,20 ha ricevuto il Prefetto Giovanni Bruno; dopo i convenevoli di rito il Prefetto ha ricevuto gli onori militari dal comandante del plotone d’onore che è stato passato in rassegna.

Subito dopo c’è stata la deposizione di una corona di alloro al monumento ai caduti e in quel momento un trombettiere dell’Aves ha fatto risuonare nell’aria il silenzio fuori ordinanza.

Successivamente il Prefetto Bruno ed il comandante Antonazzo hanno affermato che nell’anno appena trascorso l’Arma è stata impegnata su più fronti in quanto si è sentita la necessità di non abbassare la guardia e vigilare sul rispetto delle misure di contrasto alla pandemia.

Le attività, nel pieno rispetto delle indicazioni del Prefetto Giovanni Bruno, ed in collaborazione con i Carabinieri del Nucleo Antisofisticazioni e Sanità (NAS), ha visto sanzioni elevate a 849 persone e 14 esercizi commerciali. 8 sono stati invece i cittadini denunciati per non aver rispettato l’isolamento sanitario.

Nella progressiva riapertura delle attività commerciali, sociali e culturali, si registra anche una ripresa dell’operosità criminale, che tuttavia non raggiunge i livelli pre-pandemici.

Nei primi quattro mesi dell’anno sono stati registrati, solo dall’Arma dei Carabinieri, 2.255 delitti, più dei 1.798 dello scorso anno, comunque meno dei 2.694 del 2019. Le attività di controllo del territorio rimangono infatti molto elevate, registrandosi ben 37.340 persone e 29.664 veicoli controllati in Provincia (erano 30.411 e 24.332 nel 2020).

Segno evidente di un maggior controllo del territorio e di una ripresa più lenta delle attività criminali è, senza dubbio, la situazione dei reati predatori, e segnatamente la piaga degli odiosi furti, avendone registrati 551 (di cui 124 in abitazione), a fronte dei 515 (di cui 85 in abitazione dello scorso anno), molti meno dei 1.163 (di cui 236 in abitazione) denunciati all’Arma nello stesso periodo del 2019.

È confermato nel primo scorcio del 2021 il trend di deciso aumento delle truffe e frodi informatiche che dall’inizio dell’anno vede 410 delitti denunciati, a fronte dei 248 dello scorso anno e dei 285 del 2019.

Nelle attività di Polizia Giudiziaria, coordinate dalla Procura della Repubblica di Viterbo, sono state denunciate 888 persone ed arrestate altre 128.

Tra le attività che è opportuno citare con riferimento agli ultimi 12 mesi, c’è il fenomeno dell’illecita percezione del reddito di cittadinanza. Gli accurati approfondimenti investigativi condotti da tutte le Stazioni Carabinieri del Comando Provinciale, con il supporto determinante del Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro, hanno portato all’individuazione di 125 persone che in modo illecito hanno ottenuto l’elargizione di oltre 620.000 euro di reddito di cittadinanza nell’ ultimo anno.

Una particolare attenzione ha riguardato l’attività a tutela della vocazione agricola ed ambientale della Provincia di Viterbo, svolta dai Carabinieri Forestali, che nell’ultimo anno hanno svolto attività in difesa dell’ambiente toccando numerosi settori di intervento, come la gestione dei rifiuti, gli incendi, la tutela del territorio, delle acque e del paesaggio effettuando 10.600 controlli ambientali e controllando 1.600 persone, contestando 677 illeciti amministrativi per un importo di 282.000 euro.