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Vignanello approva lo Statuto della Fondazione ” Bio-distretto della Via Amerina e delle Forre ETS”

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Il comune di Vignanello approva lo Statuto della Fondazione ” Bio-distretto della Via Amerina e delle Forre ETS” con alcune riserve.  «Nel merito tutti gli articoli proposti nello statuto di costituzione della Fondazione di cui sopra sono in linea con la programmazione le politiche agricole del Comune di Vignanello ad eccezione dell’articolo n 17 che chiediamo di rivedere rendendo le quote dei soci fondatori costituenti almeno pari alla metà dei membri del Consiglio Direttivo.

Con il Biodistretto stiamo condividendo diversi progetti e azioni importanti, di cui in particolare uno, legato alle “destinazioni turistiche” già finanziato e la lotta comune che ci vede fianco a fianco nel percorso delle Osservazioni contro il Deposito Nucleare Nazionale.

Il dialogo è sempre stato costante e costruttivo e non giustifica una nostra esitazione in questo momento; riteniamo infatti che ci sia ancora tempo e margine per migliorare e chiarire alcuni aspetti.

Siamo convinti che la via maestra è quella politica, dai toni pacati. e non una pratica aggressiva nell’approccio alle politiche agricole. Non sulle polemiche si costruisce la cultura dell’agricoltura sostenibile ma sulla informazione corretta, la consapevolezza, il confronto e la concertazione.

La via maestra verso la persuasione, seppur faticosa, resta sempre il dialogo, l’unico vero strumento della politica vincente, quella vera senza logiche di parte.

Riteniamo che il vero ostacolo allo sviluppo delle pratiche agricole all’insegna della sostenibilità ambientale, biologiche e non, sia da ravvisare nelle norme che non recepiscono ancora gli obiettivi dell’Agenda 2030 e l’eco dei trattati in corso sui cambiamenti climatici. Eppure gli agricoltori negli anni hanno saputo ridurre il numero dei trattamenti al minimo e le pratiche agricole biologiche sono in aumento; ma non vi sono ancora sufficienti tutele per le tipicità locali e strumenti che possano consentire ai Comuni di contrastare il fenomeno della monocoltura delle nocciole in modo efficace ma solo reprimere e sanzionare.

Per questo motivo Il Consiglio  Comunale di Vignanello all’unanimità approva lo statuto, ma chiede contestualmente al Biodestretto quanto segue:

  • Di aprire un tavolo di confronto con i comuni fondatori in modo da chiarire nel metodo e nel merito la questione delle quote per i soci fondatori costituenti devono essere almeno pari alla metà dei membri del Consiglio Direttivo
  • Di ammettere, senza alcun preconcetto, le associazioni di Categoria che sposano i principi fondatori dello statuto;
  • Di dare il via a una nuova stagione del Dialogo, aprendo un tavolo di confronto con le Associazioni di Categoria, Assofrutti, le industrie nazionali o multinazionali e comunque tutti gli stakeholders, che lavorano il prodotto per costruire insieme una piattaforma condivisa di intenti.

In sintesi chiediamo il dialogo e l’apertura verso le associazioni di categoria che si riconoscono nello statuto e pari dignità all’interno del Consiglio Direttivo, elementi fondamentali senza i quali saremo costretti a stretto giro a  rivedere la nostra permanenza nel Biodistretto.

Fiduciosi  di avere un riscontro positivo a quanto richiesto in virtù dei principi fondanti approvati nello stesso statuto e dei colloqui intercorsi in questi giorni con il BIODISTRETTO».

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