Di Romea Strata e Cammino di Cirillo e Metodio, se ne è lungamente parlato in un incontro dal titolo “Raccontiamo le vie di cultura e fede”, nella sala Regia di Palazzo dei Priori.
L’incontro, un appuntamento per la promozione della Via Francigena e del Giubileo 2025. “È stato un momento importante che ha visto l’intervento di autorevoli relatori, tra cui il presidente dell’Associazione europea delle Vie Francigene Massimo Tedeschi e per Romea Strata la responsabile della sentieristica Ilaria Bartolotti. AEVF e l’itinerario culturale europeo di San Cirillo e Metodio, lo scorso 6 giugno, a Roma, hanno firmato un memorandum di cooperazione, nell’ambito del quale si è stabilito di presentare il Cammino di Cirillo e Metodio in alcuni luoghi significativi della via Francigena in Italia. Tra i luoghi significativi c’è la città di Viterbo”.
L’incontro è stato organizzato per presentare entrambi i cammini: il Cammino di Cirillo e Metodio, itinerario culturale del Consiglio d’Europa, il cui patrimonio culturale è presente fino a Roma, dove Cirillo e Metodio hanno difeso la lingua slava antica come quarta lingua liturgica e dove San Cirillo è sepolto nella Basilica di San Clemente; la Romea Strata, che era invece una rotta europea importante, percorsa dai pellegrini che partendo dall’Europa centro orientale affrontavano il cammino verso Roma – dal Mar Baltico attraversavano Estonia, Lettonia, Lituania, Polonia, Repubblica Ceca e Austria fino a valicare le Alpi – ed entravano nel Nord Est d’Italia attraverso il Tarvisio. Un cammino di fede e cultura che ha portato i pellegrini attraverso l’Europa, ma soprattutto attraverso se stessi. La via è stata percorsa anche da menti illuminate che hanno lasciato il segno nella scienza, come Copernico, Keplero e Galileo Galilei, ma anche da figure cruciali che hanno diffuso attraverso questa via, oltre al cristianesimo, l’ebraismo e il protestantesimo.
Per percorrerla tutta, conoscerla in tutte le vesti che ha indossato nel tempo, viverla in tutti i suoi “strati” non basterebbe una vita. E da qui il nome “Strata” che vuol dire strada, ma anche, e soprattutto, stratificazione di storia e di vite”.
All’incontro, oltre alla delegata Alessandra Croci, è intervenuto l’assessore allo sviluppo economico locale e turismo Silvio Franco.
Dopo il saluto dell’assessore allo Sviluppo Economico Prof. Silvio Franco è stato proiettato un video per Romea Strata commentata dalla dottoressa Ilaria Bartolotti.
Subito dopo un è stato proiettato breve contributo video per il Cammino di Cirillo e Metodio.
Poi sono seguiti gli interventi di Dana Danova, Presidente del Comitato di Martin Peterka project manager e quello dell’ AEVF del presidente Massimo Tedeschi.
Le conclusioni dell’interessante e incontro sono state tratte dalla consigliera Delegata Prof.ssa Alessandra Croci. A suggellare l’incontro in maniera indelebile è stata chiama l’artista della ceramica Cinzia Chiulli che con maestria ha riprodotto il logo di Romea Strada Cammino di Cirillo e Metodio su una tela dove poi tutti i partecipanti hanno firmato lasciando indelebile il loro impegno.