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“In cammino verso il Giubileo 2025”, presentazione del logo celebrativo e identificativo del territorio della Tuscia (FOTO)

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VITERBO – Nella sala Regia del comune di Viterbo, si è parlato delle prospettive positive e della ricaduta sul territorio del prossimo Giubileo. Nel corso dell’incontro, è avvenuta la la presentazione del logo celebrativo e identificativo del territorio della Tuscia, in quanto quello del Vaticano è coperto da diritti.

Ma “In cammino verso il Giubileo 2025” è stato un importante in incontro che ha visto l’intervento della sindaca Chiara Frontini, del presidente della Provincia Alessandro Romoli e dell’incaricato diocesano per il Giubileo Don Giuseppe Castagnini. Sono intervenuti Alessio Gismondi realizzatore di due “Bordoni” del Pellegrino , Ilaria Bartolotti Direttrice Generale Gruppo Civitas Romae – del Corpo Italiano di San Lazzaro, Bruno Marroto realizzatore del Giubileo della Tuscia e del timbro ufficiale. I lavori sono stati introdotti e moderati dalla consigliera comunale delegata alla promozione della Via Francigena e Giubileo 2025 Alessandra Croci.

A prendere la parola per prima è stata la Sindaca Frontini che ha avuto parole di apprezzamento per il lavoro svolto dalla Crioci, sottolineando l’importanza dei percorsi legati alla Via Francigena e alla Romea Strata e dei pellegrini che percorreranno tali cammini di cui si presume sarà un gran numero in quanto in molti hanno già scelto tali itinerari che percorrono la Tuscia per giungere a Roma. Gli ha fatto eco il presidente della Provincia Romoli il quale ha tenuto a sottolineare che presto riunirà i sindaci interessati alle due vie per progettare eventuali migliorie e sistemazioni onde dare l’idea che la Tuscia è un territorio che ha in se enormi potenziali turistici che valgono la pena di visitare. Interessante l’intervento di Don Castagnini che ha in primis rammentato che il Giubileo 2025 non è una visita al Papa ma ben altro, poi ha dato indicazioni su cos’è la carta del pellegrino? Una carta digitale gratuita e nominale, necessaria per partecipare agli eventi del Giubileo e per organizzare il proprio pellegrinaggio alla porta santa.

La carta si acquisisce solo ed esclusivamente registrandosi al portale delle iscrizioni, a cui si accede tramite il sito register.iubilaeum2025 o tramite l’app ufficiale del Giubileo. Dopo aver inserito i propri dati, il pellegrino riceve un codice QR identificativo-personale e un account sulla applicazione. Dopo aver necessariamente ottenuto la carta del Pellegrino, e aver fatto accesso con il proprio account dal sito o dall’app, ci si potrà iscrivere al pellegrinaggio alla Porta Santa di San Pietro e a tutti gli eventi principali del Giubileo. Tale strumento di registrazione permette un’organizzazione ordinata dell’accesso, sia alla Porta Santa di San Pietro, sia agli eventi principali per i quali si prevede un numeroso afflusso di pellegrini. Il portale consente l’iscrizione come singoli o come gruppi, permette di segnalare eventuali disabilità, di modificare o cancellare le prenotazioni, gestendo l’orario, il giorno e il mese del pellegrinaggio. Oltre alla carta del Pellegrino base, sarà possibile acquistare ad un costo forfettario una carta del Pellegrino con i Servizi. Questa prevede la sottoscrizione a pagamento di un pacchetto di servizi integrato che comprende sconti sui trasporti, sugli alloggi, per la ristorazione. La riduzione del costo del biglietto varrà anche per i musei, gli eventi culturali e la mobilità urbana. A ogni pellegrino verrà fornito un codice QR nuovo, che integra la sottoscrizione iniziale della Carta del Pellegrino base e il pacchetto di servizi aggiuntivi. Ma l’evento in comune è stato dedicato anche alla presentazione del logo celebrativo dell’anno giubilare che andrà a identificare le iniziative proposte dai comuni della Tuscia dislocati lungo i due cammini spirituali realizzato da un giovane grafico Bruno Morroto.

Nel corso dell’incontro è stato presentato il “bordone del pellegrino” specie di grosso e lungo bastone con manico ricurvo, usato per sostegno dai pellegrini , realizzato in legno di nocciolo, due ne ha realizzati Alessio Gismondi di cui uno verrà donato al Vescovo Orazio Francesco Piazza ed uno sarà donato al Papa.

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