Deroga al divieto di bruciatura delle potature di olivo. Sabatini e Zelli (FdI): “Tutelata la qualità e la sicurezza dei nostri prodotti”

“Si potranno bruciare i residui delle potature delle piante di olivo colpite dalla rogna in virtù di una deroga concessa dalla Regione Lazio. Si tratta di un provvedimento molto atteso dagli agricoltori del nostro territorio alle prese con questa nuova calamità che rischia di danneggiare molto seriamente la produzione di olive e di olio. Infatti – proseguono il capogruppo di Fratelli d’Italia alla Regione Lazio Daniele Sabatini e il consigliere regionale Giulio Menegali Zelli in assenza di specifici sistemi di difesa in grado di contrastare la diffusione dell’infezione, l’estirpazione e la bruciatura dei residui di potatura infetti resta l’unico modo possibile e sicuro per poter impedire che il contagio possa estendersi causando danni irreparabili dal punto di vista economico.

L’intervento della Regione, attraverso una specifica determina della direzione regionale Agricoltura, consentirà agli olivicoltori danneggiati di poter procedere in deroga al divieto di bruciare in loco i residui di potatura previsto dalle direttive europee e nazionali per la salvaguardia degli olivi di particolare valore paesaggistico, e mettere così in sicurezza i propri impianti, rispettando ovviamente tutte le prescrizioni normative per la prevenzione degli incendi e lo smaltimento dei rifiuti. Ringraziamo l’assessore regionale all’Agricoltura Giancarlo Righini per aver ancora una volta mostrato attenzione e vicinanza nei confronti dei coltivatori del Lazio e della Tuscia, consentendo loro di poter intervenire a difesa del proprio lavoro e della qualità dei prodotti agro alimentari, la cui sopravvivenza è messa sempre più a rischio dall’insorgenza di fenomeni avversi che è necessario contrastare attraverso gli strumenti di lotta più rapidi ed efficaci”.