A Bagnoregio ‘La parola che non muore’

Civita di Bagnoregio

Torna a Bagnoregio ‘La parola che non muore’, il 14 e 15 ottobre due giorni di incontri e progetti all’Auditorium Taborra. Il festival ideato e diretto da Massimo Arcangeli avrà alcuni appuntamenti anche a Montefiascone nella giornata di domenica 16 ottobre.

Il progetto e la manifestazione hanno sempre avuto come obiettivi prioritari il coinvolgimento degli studenti e degli insegnanti delle scuole delle aree coinvolte, la conoscenza e la valorizzazione del patrimonio culturale, artistico e urbanistico del territorio, la comprensione dei luoghi individuati per approfondirne la conoscenza, due componenti da sviluppare, le politiche d’inclusione, le collaborazioni, le contaminazioni e gli scambi di competenze tra i diversi operatori culturali (pubblici e privati) per una valorizzazione delle ricchezze e delle risorse locali.

Tra le attività proposte negli anni: conferenze, incontri, staffette letterarie, letture ad alta voce, collegamenti video in diretta, laboratori e seminari pensati espressamente per le scuole e le università, performance artistiche e spettacoli teatrali e musicali, destinati al largo pubblico, in cui le arti potesse incontrarsi con le lingue e i linguaggi, eventi da realizzare presso punti di ristorazione.

Altri eventi culturali rivolti o dedicati ai giovani hanno riguardato le culture e le pratiche comunicative con riferimento ai loro linguaggi e alle loro interfacce, a Internet e ai social network e alle nuove forme di identificazione e di esclusione che stanno generando (anche con l’obiettivo di lavorare per un modello di comunicazione quasi-mediata con cui gestire le aggressioni verbali e di contribuire alla costruzione di buone pratiche per l’interazione a distanza).

L’edizione del 2022 prevede iniziative quali “l’alfabeto dell’inclusione”. Un workshop rivolto alla scuola secondaria di primo grado che vuol essere un’esplorazione dei nuovi immaginari della contemporaneità per la ricodificazione “inclusiva” di alcune parole di suo corrente, al fine di potersi

orientare consapevolmente e responsabilmente verso modi convergenti di stare nel mondo.

Ci sarà poi “le parole per dire pace in tutte le lingue del mondo”. Gli studenti coinvolti girerebbero nel corso dell’anno scolastico in presa diretta un minuto Lumière, rappresentativo della parola scelta, che racconti una storia sulla parola-tema scelta. Ai migliori cortometraggi sarà assegnata, da una giuria istituita per l’occasione, e secondo la formula del premio, una dotazione in dizionari e altri materiali librari. I premi saranno conferiti nel 2023 nell’occasione della sesta edizione di una delle più importanti

manifestazioni cinematografiche europee, il Filming Italy Sardegna Festival, dove l’iniziativa è stata lanciata ufficialmente il 12 giugno scorso (https://www.filmingitalysardegnafestival.it), in un evento dedicato nel corso del quale verranno proiettati i cortometraggi finalisti.

Venerdì 14 ottobre, dalle ore 15, presso l’Auditorium Taborra ci saranno gli interventi di: Luca Profili, sindaco di Bagnoregio, su ‘Civita, la città che non vuole morire’; Francesco Bigiotti, amministratore unico di Casa Civita, su ‘Una residenza d’artista per il libro e la cultura’; Luigi De Simone, imprenditore, su ‘Come far rinascere un antico borgo’. Alle ore 15.30 ‘Civita in giallo’, coordinata da Fabio Mundadori con gli interventi di Paola Barbato, Katja Centomo ed Emanuele Sciarretta.

Alle 17 spazio al progetto ‘Le parole per dire pace in tutte le lingue del mondo’. Un’iniziativa a cura della classe 3 B del polo liceale G. Mazzatinti di Gubbio, coordinata da Giulia Nardelli e Nicoletta Rampini, conduce Massimo Arcangeli.

Sabato 15 ottobre, sempre all’Auditorium Taborra, dalle ore 16 è previsto l’intervento di apertura dei lavori dell’assessore al Bilancio e Politiche Scolastiche del Comune di Bagnoregio Sabrina Crosta. Quindi sarà il turno di Sergio Talamo con ‘Un “Rinascimento” per la comunicazione al pubblico’. A introdurre Mario Morcellini, presidente del Consiglio scientifico Fondazione Roma Sapienza. Coordina Marzia Sandroni, responsabile Comunicazione e Informazione AUSL Toscana del sud-est. Le conclusioni saranno affidate al professor Raimondo Cagiano De Azevedo, già preside della Facoltà di Economia di Roma Sapienza.

Alle 17,30 la presentazione del progetto ‘Le parole per dire pace in tutte le lingue del mondo’. A cura della classe 4 A del liceo classico Francesco Stabili di Ascoli Piceno, coordinata da Donatella Ferretti  (assessore all’Istruzione del Comune di Ascoli Piceno) e Rita Impiccini. Conduce Massimiliano Bellavista.