Cooperativa Gli Aquiloni. Insieme: percorsi di stato sociale per costruire comunità

Insieme: percorsi di stato sociale per costruire comunità

Si è concluso il progetto della Cooperativa Gli Aquiloni rivolto alle categorie sociali più fragili: giovani, ragazzi diversamente abili e anziani.

La Cooperativa, con il contributo della Fondazione Carivit, attraverso questa iniziativa, ha voluto produrre un impatto significativo sul territorio, contribuendo a ricostruire quel senso di comunità perso a causa del Covid-19 e ancora in fase di ricostruzione.

Protagonisti sono stati i ragazzi diversamente abili e gli anziani, intervistati proprio da loro sulle tradizioni, le abitudini, i ricordi del loro passato, legato al territorio.

I ragazzi disabili, spesso relegati ad un ruolo marginale nella società, hanno quindi vissuto un’esperienza inclusiva ed utile alla vita della comunità; oltre all’incontro con gli anziani, fonte di aneddoti ed esperienze dirette di un mondo a loro sconosciuto, durante poi l’intera durata del progetto essi hanno lavorato sui temi della memoria, la storia del paese e i ricordi, accompagnati dagli educatori e dai giovani volontari che hanno costruito per loro un percorso volto a raggiungere la consapevolezza e l’orgoglio di appartenere alla comunità.

Beneficiari diretti sono stati anche i giovani del territorio, tra i quali gli alunni dell’Istituto Omnicomprensivo F.lli Agosti di Bagnoregio, che hanno ricevuto il docufilm delle interviste, insieme alla brochure di presentazione del progetto e delle azioni realizzate.

In questi giorni è avvenuto, presso La casa del vento di Bagnoregio, anche un ultimo incontro di saluto tra i ragazzi diversamente abili e gli anziani intervistati, con la consegna di alcuni gadget come segno di ringraziamento, suscitando grande emozione in tutti i presenti.

Diverse fragilità che coabitano e si sostengono a vicenda, prendendosi cura reciprocamente l’una dell’altra.

Attraverso il passaggio di esperienze e lo scambio di conoscenze tra giovani, anziani e ragazzi diversamente abili, il progetto ha contribuito alla nascita di rapporti di conoscenza e a volte anche di amicizia e supporto.