Il Questore di Viterbo Fausto Vinci, con a fianco il capo di gabinetto dottor Roberto D’amico, ha tenuto una conferenza per illustrare l’attività svolta dalla questura nel 2023. Dopo una disanima dell’attività interforze il Questore è passato ad analizzare i dati della Polizia di Stato. Un primo dato evidenziato gli arresti: sono stati ben 113, un 33% in più rispetto al 2022. Il numero dei denunciati è diminuito di un 4 % mentre sono state identificate nel corso dei vari servizi organizzati dalla Questura con il rinforzo di pattuglie giunte da Roma, 111.401 persone e sono stati controllati 21.143 veicoli.
Le squadre “volanti sono intervenuti in 1.067 casi, in 241 maltrattamenti, spesso familiari, in 441 rilevamenti di furti e in 12 rapine, mentre sono stati effettuati soccorsi a vario titolo in 2.787 casi.
La pressione da parte della Polizia di Stato sulla violenza di genere è stata assoluta tant’è che gli strumenti previsti dalla legge per intervenire sono stati ampliati, tra questi c’è il potere di “Ammonimento del Questore”, nel senso che quando c’è una violenza e non c’è ancora la denuncia o comunque la donna sta per decidere se fare la denuncia il Questore può intervenire con l’Ammonimento e qualora ci fosse una reiterazione della violenza si procede d’ufficio. Durante l’anno sono stati emessi 33 ammonimenti.
“Da rilevare che le “donne” iniziano a mostrare più coraggio di denunciare la violenza, quindi sono state registrate più denunce. Ma dobbiamo rammentare che è stata svola un’azione capillare di prevenzione. Devo dire grazie alla Procura della Repubblica di Viterbo in quanto, sia il Procuratore della Repubblica Auriemma che la dottoressa Conti sono stati molto disponibili nell’analizzare problemi legati a questo argomento e ci hanno supportato sia nei casi di arresti, sia con la possibilità di applicazione dei braccialetti e in tutta una serie di misure cautelari graduali che hanno consentito di frenare questo tipo di fenomeno criminoso. Sull’immigrazione, a Viterbo siamo passati da 17.000 immigrati regolari a quasi 24.000 del 2023. Permessi di soggiorno rilasciati 5.769 (-27,6 %). Richieste di protezione internazionale accettate 1.086, mentre sono stati attuati provvedimenti di espulsione verso 142 persone pari ad un +82 % rispetto al 2023.
Voglio sottolineare – ha proseguito il Questore Vinci – informazioni sui passaporti. Avrete letto sui giornale che in alcune città ci sono grosse che criticità per il rilascio del passaporto; nel nostro ufficio specifico riusciamo a rilasciare tutto in cinque giorni. I passaporti emessi sono aumentati da 7.700 nel 2022 a oltre per 10.000 nel 2023. Nota dolente, purtroppo, le truffe agli anziani in tutta la provincia. Noi abbiamo arrestato diversi lestofanti. Grazie alla collaborazione del Vescovo Piazza abbiamo organizzato un ciclo di incontri con gli anziani, nelle parrocchie e nei centri sociali. Una decina di incontri per cercare di spiegare e far capire sia le modalità con le quali vengono messe in atto le truffe sia su come difendersi, ad esempio telefonare immediatamente alle centrali operative.
L’attività in materia di violenza di genere ha portato ad emettere 10 divieti di avvicinamento + braccialetto elettronico, 5 divieti di avvicinamento, 3 divieti di dimora nel comune, una interdizione da professioni sanitarie, 6 allontanamenti dalla casa familiare, 2 arresti domiciliari, 2 arresti domiciliari + braccialetto elettronico, 4 arresti in carcere, 4 braccialetti applicati, 10 ammonimenti per violenza domestica, 23 ammonimenti per atti persecutori. Sono stati organizzati incontri di formazione negli istituti di istruzione (70), di questi 30 dal tema “ PretenDiamo Legalità” ed uno dal tema “Questo non è Amore”. Per finire – ha concluso Vinci – l’attività della Polizia Stradale nel 2023 ha rilevato 243 incidenti(2 mortali), ha controllato 48 esercizi pubblici, rilevando 4.312 infrazioni, decurtando 4.963 punti patente, sequestrato 12 veicoli e ritirato 149 documenti. Polstrada ha anche organizzato 19 incontri di formazione in tema di educazione stradale con i giovani nelle scuole”.
