Il settore delle criptovalute nelle ultime settimane è tornato a stuzzicare l’interesse degli investitori: difatti, anche se non è ancora possibile classificare il downtrend, che ha accompagnato la maggior parte dei sottostanti da Novembre scorso fino a Gennaio, come correzione secondaria, è innegabile che quantomeno si siano lasciati alle spalle livelli tecnici particolarmente pericolosi.
E sebbene l’attenzione dei più sia rivolta alle performance del Bitcoin, soprattutto in riferimento all’aumento delle transazioni in coincidenza dell’inizio delle ostilità tra Russa e Ucraina, è opportuno rilevare come il fenomeno non sia circoscritto al solo sottostante, ma interessi in generale tutto l’ecosistema: l’antagonista per eccellenza della crypto più capitalizzata, Ethereum, presenta una struttura tecnica dei prezzi sovrapponibile, in cui si può apprezzare un ampio canale laterale al di sopra dei minimi di periodo in area 2200 dollari; ma persino token emergenti, come Cardano, sembrano essersi destati dal lungo torpore che perdurava ormai dai mesi.
Naturalmente non potendo ancora stabilire, come già accennato, se l’attuale fase possa rappresentare l’inizio di un nuovo assalto ai massimi storici di capitalizzazione, è importante valutare con attenzione la strategia da attuare da qui ai prossimi mesi: difatti, per il momento, accompagnare allocazioni di lungo periodo con trading di breve termine sembrerebbe il giusto compromesso per cogliere importanti opportunità e coprirsi , al contempo, con operatività tattica.
È bene ricordare che nel mondo degli asset digitali, a seconda della strategia di investimento da attuare, è essenziale servirsi di uno specifico canale di accesso al mercato. Come molti sapranno, le piattaforme per fare trading online con le criptovalute sono rilasciate da due tipologie di intermediario: gli exchange ed i broker. I primi sono più indicati per operatività buy and hold in quanto non richiedono costi commissionali per il mantenimento di posizione aperte overnight; i broker, invece, sono più indicati per la speculazione in quanto, attraverso la negoziazione dei CFD su token, consentono di utilizzare lo short selling.
Capital.com: trading online sulle criptovalute
Capital.com è uno dei più importanti broker online attivi nel settore crypto; autorizzato ad erogare i propri servizi di intermediazione in Europa con licenza Cysec, risulta essere particolarmente indicato per investitori con esigenze operative di un certo livello.
Nello specifico, i Contratti per Differenza replicanti una vasta gamma di token possono essere trattati con diverse piattaforme, oltre all’App per dispositivi mobili: al tool web based si aggiungono infatti MetaTrader 4 e TradingView, due software di analisi che consentono un’elevata personalizzazione del trading, grazie alla possibilità di interfacciarsi con script ed expert advisor.
IQ Option: un broker per chi inizia ad investire in crypto
Particolarmente indicato per i risparmiatori che iniziano a muovere i primi passi nel mondo crypto è il broker on line IQ Option. Le sue caratteristiche ben si sposano con l’operatività di utenti poco esperti: innanzitutto la piattaforma proprietaria per browser è intuitiva e semplice da utilizzare, nonostante ciò il catalogo di sottostanti da negoziare è ben fornito; tuttavia è soprattutto il fattore costi a rappresentare il vero plus di IQ Option.
Il TOL gratuito può essere attivato con un capitale iniziale di appena 10 euro e il controvalore minimo richiesto per ciascun trade è di 1 euro, numeri che consentono a chiunque di aprire un conto trading con la società.
Modalità operative della piattaforma eToro
Nel panorama degli intermediari di criptovalute, eToro rappresenta una vera e propria rarità: la società, infatti, unisce le migliori caratteristiche dei broker on line e degli exchange.
Gli utenti hanno la possibilità, nella fattispecie, di acquistare token in DMA e detenerli nel e-wallet, messo gratuitamente a disposizione degli iscritti, oppure negoziare i Contratti per Differenza sugli asset digitali, potendo di conseguenza sfruttare la vendita allo scoperto. Ciascuna opzione operativa è supportata dal social trading, un network a tema finanziario attraverso cui gli investitori possono reiterare le strategie condivise da altri clienti eToro.