Ferrovia Roma – Viterbo, appello per tutela rotabili d’epoca a Civita Castellana

“Abbandonando i due rotabili d’epoca alla stazione di Civita Castellana, alla mercè delle intemperie e dei vandali, Cotral come Atac dimostra una totale indifferenza verso la conservazione e la tutela del patrimonio storico della ferrovia ex concessa Roma – Viterbo, e compromette la realizzazione del Treno Storico della Città dei Papi, al quale stiamo lavorando e con cui è possibile rilanciare l’economia e il turismo della Tuscia, soprattutto in occasione del Giubileo”. È quanto dichiara in una nota David Nicodemi, Presidente dell’Associazione TrasportiAmo.

“Le elettromotrici T.I.B.B., eccellenza italiana nel settore elettromeccanico, risalgono al 1932 e, come la Roma – Viterbo, hanno 91 anni. Presentano un grande interesse storico, archeologico e industriale, e sono tutelate di diritto dal Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio, di cui al Decreto Legislativo 22 gennaio 2004 n. 42 e successive modificazioni. La scelta di Cotral appare quindi inconciliabile con lo spirito della normativa ma anche, e sorprendentemente, con il piano avviato 5 anni fa con il beneplacito della Regione, finalizzato, pensate un po’, a conservare nella propria rimessa di Pontecorvo i bus di un certo valore storico finiti fuori servizio. Di fronte a cotante contraddizioni chiediamo un intervento immediato e risolutivo del Presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, e dell’Assessore regionale ai Trasporti, Fabrizio Ghera, per evitare la distruzione e la macellazione di questi convogli, necessari, ricordiamo, per allestire il Treno Storico della Città dei Papi, progetto apprezzato e atteso dai cittadini e dalle realtà istituzionali, politiche e imprenditoriali del territorio. Non c’è futuro senza storia, diceva Primo Levi”.