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Tarquinia, una spiaggia piena di bambini

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La stagione estiva è entrata nel vivo e, dopo un anno di restrizioni e tante ore di vita passate dai cittadini chiusi in casa costretti dalle restrizioni dell’Epidemia provocata dal Covid-19, i centri balneari e le più rinomate località di Montagna sono presi d’assalto. Ci siamo aggirati sulla spiaggia di Tarquinia Lido ed abbiamo costatato una grande presenza di bambini e ragazzi. La fascia di età che si legge dal loro spensierato giocare in acqua e dalla loro statura, sicuramente, si può identificare da uno fino ai quindici anni, per cui, questo bellissimo tratto di littorale, dal fondale pianeggiante e sabbioso, potrebbe essere chiamato e ritenuto: La spiaggia per bambini. Ci siamo avvicinati ad un addetto alla sorveglianza e soccorso in acqua, il sig. Milo Valeri dello stabilimento Pineta, il quale gentilmente e con professionalità ha risposto alle nostre domande.

Sig. Milo tanti bambini, oltre il quaranta per cento dei bagnanti…

Qui il fondale marino è buono, caratterizzato dall’acqua molto bassa, pianeggiante, sabbioso e senza buche. La sabbia è fina e poco ferrosa. Questa parte della spiaggia è piuttosto coperta, per cui è difficile che si creino particolari momenti di criticità.

La situazione del mare nel suo insieme?

Nell’arco della mattinata generalmente è tranquillo con la presenza di leggeri venti di grecale e raramente di tramontana; spesso c’è bonaccia, addirittura senza vento così, lo stare ed il giuocare in acqua è favorito e piacevole specialmente per i bambini. Il ponentino e l’Ostro di mezzogiorno che vengono da sud, in genere sono presenti nel pomeriggio per cui il mare risulta un pochino più mosso ma nulla di più.

La questione delle alghe: ci sono? Come vengono trattate?

La spiaggia viene pulita quotidianamente ed il buono stato che può vedere è la prova; le alghe arrivano sulle rive trasportate dalle onde del mare, a noi spetta rigettarle in mare che se li riporta dentro. Non si possono portare via né gettate in discariche in quanto sono specie protette, sono figlie del mare e la prova che l’acqua è pulita.

Pietro Brigliozzi

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