A Montefiascone si e tenuta una conferenza sulle lingue Classiche

Elettra Di Maria

Nel pomeriggio di ieri, 5 maggio, presso il salone delle conferenze nella Biblioteca Comunale di Montefiascone, in P.zza S. Pietro, si è tenuta la prima delle due importanti conferenze sulla conoscenza del Latino e del Greco.

Questa prima, aveva come titolo: “Le Vie delle Parole sono infinite e il greco è ancora con noi”. Lo scopo era il riproporre la validità e quindi la riscoperta delle  lingue classiche, Latino e Greco che hanno dato origine alla nostra lingua Italiana.

La seconda si terrà giovedì prossimo, dodici maggio e sarà intitolata: “Conosci il Greco e non lo sai”.

Relatrice dei due incontri, l’espertissima professoressa Elettra Di Maria che, in questa prima conferenza ha fatto un’analisi etimologica di alcune parole dopo averne sottolineato il loro valore storico e l’evoluzione del loro significato nel corso dei secoli. Ha quindi evidenziato il loro divenire: alcune scompaiono, altre si modificano e se ne aggiungono delle nuove.

In questo contesto una particolare attenzione va posta alla fase introduttoria, durante la quale, l’illustre relatrice, ha dato dei numeri riguardanti l’uso che si fa delle parole, rilevando che, man mano che si va avanti, diminuisce sempre di più.

Nel giro di circa vent’anni, tanto per averne un’idea, ha affermato la relatrice, dall’uso corrente delle quarantasette mila parole rilevato su persone di cultura medio bassa si è passati alle duemila parole; mentre, tra i giovani di oggi, si è scesi addirittura alle duecento parole. Tale diminuzione del uso delle parole è dovuta ad un sempre maggior uso delle immagini, specialmente sulla comunicazione via social, sui quali, oggi, viaggia quasi tutta la comunicazione.

Le conseguenze non sono affatto confortanti in quanto l’uso della parola richiede applicazione razionale, mentre l’uso delle immagini è più facile ad intendersi e non richiede un’eccessiva applicazione per la giusta di comprensione dei contenuti.

Dietro le parole c’è il pensiero, dietro le immagini il pensare non è necessario, anzi spesso è assente con la conseguenza che le parole creano cultura, mentre  le immagini sono fonte evanescente, spesso effimera visibilità per la loro immediatezza nel mostrare la realtà di ogni giorno.

                                                                                                             Pietro Brigliozzi