Siamo agli sgoccioli di un anno orribilis per guerre, pandemie incipienti, attese catastrofiche per un paio di miliardi di elettori al voto, e per un senso imperante di pessimismo forse legato anche all’anno bisestile in arrivo.
Giulio Cesare resettò nel 46 a.C. il calendario astronomico in vigore aggiungendo un giorno a febbraio che terminava il sesto giorno prima delle calende di marzo, e le 6 ore che esuberavano dai conteggi, dopo 4 anni formavano un giorno preciso, che non poteva per superstizione essere chiamato settimo, e lui lo chiamò con furbizia bis sextus, (per la seconda volta sesto), cioè bisestile.
La fama di costante sfiga per gli anni bisestili non si attenuò sino ai nostri giorni, con eventi nefasti come terremoti, comete minacciose, disastri vari, disgrazie, e non ultimo il COVID, insorto in Cina una anno prima del 2020 in cui imperversò da noi.
Giochiamo a chi e cosa possa peggiorare un altro anno per gli effetti bisestili del 2024.
Intanto, speriamo caldamente di no, gli OTOLITI di Giorgia Meloni, perché non è nell’interesse di nessuno degli Italiani che la nostra premier sia fuori uso e rimandi sine die non solo le conferenze stampa che a fine anno sono una sorta di redde rationem (scusate il latinorum, ma sempre meglio dell’inglesorum), ma anche le importanti decisioni sul bilancio, sulla UE, sullo scenario internazionale.
Invece, per istintiva antipatia e pregiudiziale riprovazione, le vicende legate al Ministro dei Trasporti Matteo Salvini, connesse ipoteticamente ai Verdini, fatta salva naturalmente la fidanzata, prefigurano scenari inquietanti di corruzione e mazzette (stando alle cronache giornalistiche), che impallidiscono di fronte a quelli che potrebbero tra poco riguardare il PONTE SULLO STRETTO.
Potrebbe peggiorare per esempio la posizione di Forza Italia all’interno della TRIPLICE ALLEANZA, e quindi disperdersi quel poco di decente elaborazione che pur il Cavaliere aveva immesso, in termini liberal democratici, nel contesto politico italiano, con conseguenze che nessuno italiano capiente e senziente potrebbe augurarsi.
Può peggiorare l’effetto della compagine dei 5S e dell’Avv. Giuseppe Conte? Forse al contrario dopo le elezioni europee, forte di una qualche affermazione, potremmo assistere ad una scelta unitaria per una coalizione alternativa all’esistente, di un qualche conio.
Quel che è a rischio vero di debacle, involuzione, insignificanza, è il Partito Democratico di Elly Schlein; lo sfavore delle stelle potrebbe portare alle estreme conseguenze la dissoluzione di quel velo mediatico di cui si è avvolta ed alla riapparizione determinante dei soliti noti: notabili, mercanti nel Tempio, Cacicchi, capi corrente, capobastone ecc.
Se Elly si candiderà alle elezioni europee, cosa che giudico generosa e saggia, avremo uno scenario favorevole di leaderexit che potrebbe aprire una fase seria ed estrema di cosa debba essere il Partito Democratico e se esso abbia al suo interno una qualche alternativa al gruppo dirigente di oggi.
L’anno che verrà comunque, come cantava Lucio Dalla, dipende anche da noi; potrebbe anche se bisestile essere così:
Sarà tre volte Natale e festa tutto il giorno,
ogni Cristo scenderà dalla croce
anche gli uccelli faranno ritorno.
Ci sarà da mangiare e luce tutto l’anno,
anche i muti potranno parlare
mentre i sordi già lo fanno.
E si farà l’amore ognuno come gli va,
anche i preti potranno sposarsi
ma soltanto a una certa età,
e senza grandi disturbi qualcuno sparirà,
saranno forse i troppo furbi
e i cretini di ogni età.
L’anno che sta arrivando tra un anno passerà
io mi sto preparando è questa la novità.
Allora a tutti Voi AUGURI CARI DI BUON ANNO!
Francesco Chiucchiurlotto
