Di Nardo: ‘La fiera di Tarquinia Lido 2023 torna a splendere’

Tutto parte da un’idea. L’idea che ci è venuta, dialogando anche con l’amministrazione comunale, e da cui siamo partiti, è che ci sembrava troppo poco limitarci a far ripartire la Mostra Mercato di Macchine Agricole di Tarquinia semplicemente limitandoci a replicare ciò che era. Non volevamo che fosse una ripartenza. In cui tornare a “presentare” la mostra mercato sulla scena pubblica, tale e quale a prima. Piuttosto invece di disegnarle una nuova veste, progettata in continuità con la tradizione, che la rendesse orgogliosa… o meglio… fiera di tornare… e mostrarsi al pubblico.

L’idea che ci è sembrata bella ed interessante sviluppare, era di partire dallo spazio d’interesse che la Mostra Mercato di Tarquinia si era già conquistata negli anni, per ampliarne la prospettiva, dandogli al contempo un’identità ancor più specifica e marcata, radicata nelle peculiarità della città e del territorio. Abbiamo quindi pensato ad un evento di tre giorni che partisse dall’amore per Tarquinia, una città piena di risorse storiche, culturali e naturalistiche (pensiamo alle saline, alla casa natale di Cardarelli, alle necropoli etrusche).

Un’iniziativa che avesse la “mostra mercato” di macchine agricole, come cuore e centro, ma che fosse anche un momento di festa e fermento per tutto il territorio, capace di valorizzare gli elementi culturali della città e di far crescere il turismo, a partire da un evento legato al commercio e alla contemporaneità, qual è la storica kermesse di popolo e commercianti che per anni hanno partecipato numerosissimi.

In qualità di segretario della Federazione Nazionale Commercianti Macchine Agricole posso dire con certezza, perché è un tema affrontato spesso anche in molte delle nostre riunioni, che molte fiere locali del nostro settore sono in seria difficoltà. Alcune sono state interrotte, altre registrano una partecipazione sempre minore. Qualcuna invece, continua ad avere successo, o addirittura a crescere, anno dopo anno. Perché? Cosa hanno di diverso queste fiere rispetto alle altre? Come sono riuscite a rinnovarsi, per continuare ad avere, nel tempo, il proprio appeal sul pubblico?

La nostra idea per Tarquinia è quella di non limitarci ad offrire al visitatore l’esperienza di una mostra-mercato. Non intendiamo presentare semplicemente una raccolta di merce esposta, o capire come rendere logisticamente possibile un mercato con banchi accostati più o meno causalmente. Ma abbiamo voluto immaginare un progetto. Il sindaco, il vicesindaco e l’amministrazione comunale dato la possibilità di pensare proprio come quando si ristruttura un appartamento per farlo più bello, con architetti e piantine alla mano. Le mura perimetrali sono quelle, ma variano la disposizione delle stanze, si scelgono accuratamente i materiali… Si pensa in termini progettuali, in funzione dell’effetto, del tipo di esperienza e ambiente che si vuole creare per chi lo visiterà.

La nuova fiera di Tarquinia Lido nasce da un vero progetto, come potete vedere dalla piantina, con specifiche aree dedicate. E questa è una grande novità. Un progetto ideato tenendo conto della prospettiva e delle possibili necessità dei visitatori, pensato per creargli stimoli e opportunità e per agevolarli nella visita (anche con mappe e informazioni facilmente reperibili).

E questo è il primo anno di un progetto che intendiamo sviluppare anno dopo anno sempre più ricco e interessante.

E quindi in quest’ottica che abbiamo pensato di strutturate l’evento, creando aree specifiche per ciascun settore merceologico. Per consentire ai visitatori della fiera, non solo di farsi una passeggiata tra gli stand, ma di poter trovare percorsi dedicati ad ogni settore merceologico, con un’offerta molto ampia.

Partiamo dalle macchine agricole. In questo settore, negli ultimi anni, abbiamo assistito ad un radicale stravolgimento dovuto fondamentalmente all’introduzione nell’attività primaria della cosiddetta “Agricoltura 4.0”. Come interpretare il cambiamento? Abbiamo pensato che era inutile e dispendioso per i commercianti di macchine agricole, riempire piazzali della fiera portando con sé un gran numero di macchine, come si faceva in passato.

La fiera di Tarquinia Lido 2023 offrirà ai dealer di macchine agricole non più un piazzale in cui mettere in mostra i prodotti, ma piuttosto uno spazio di rappresentanza, in cui mettere in mostra la propria azienda e poter incontrare vecchi o potenziali nuovi clienti, a cui dare poi appuntamento nelle proprie rispettive sedi. Tutti i commercianti di macchine agricole avranno a disposizione uno spazio identico, dove esporre la propria macchina “di punta”, una sola macchina a propria scelta.

L’area dedicata alle macchine agricole vedrà anche alcune zone destinate ai costruttori locali, alle macchine industriali, per le costruzioni e del movimento Terra.

Avremo poi l’area macchine da giardino e plain air. Anche lì tutti i rivenditori avranno a disposizione spazi uguali tra loro, per presentare macchine nuove e soprattutto robot e macchine a batteria, che oggi costituiscono la vera rivoluzione per la transizione ecologica nel giardinaggio hobbistico e professionale. Verrà realizzato una sorta di piccolo villaggio fatto di casette di legno e strutture, utilizzabili nel proprio giardino o da affiancare al proprio patio. Lo spazio plain air prevede anche l’esposizione di piscine e attrezzature relative, di forni da giardino, barbecue, piante, fiori, vasi, e prato a rotoli. Un’altra interessante novità, presente nell’area plein air, sarà una zona dedicata alla nautica, con barche e gommoni per piccolo diporto e attrezzature per piccola pesca e sport acquatici.

Tutto il mondo della ferramenta, edilizia e arredamento della casa, avrà un suo spazio ben distinto, così come i Mercanti di Ponte Milvio, storica associazione di antiquari e di venditori di modernariato e artigianato, che avranno un area a loro dedicata. Anche il cosiddetto “ mercato della domenica” occuperà una specifica area dedicata (vestiario, oggetti, prodotti alimentari..).

Tutte le iniziative e le proposte legate alla valorizzazione dell’agricoltura tarquiniese si concentreranno al centro della fiera, in un’area istituzionale, in cui sarà possibile trovare, tra gli altri: il Villaggio agricoltura, l’Università della Tuscia, il Biodistretto ortofrutticolo, ed un’anteprima di “DiVino Etrusco”.

Una particolare cura è stata riservata alla progettazione dell’aspetto gastronomico e conviviale. Perché non c’è vera festa senza buon cibo. In una zona molto estesa sarà realizzata un’area food dove si concentreranno tutti i venditori di prodotti gastronomici. L’area sarà corredata di tavoli e panche. Inoltre nell’importante area istituzionale, presente all’ingresso lato lungo mare, non solo saranno presenti le associazioni e saranno realizzati convegni (su cui, successivamente, forniremo il programma dettagliato), ma si svolgeranno anche show-cooking tenuti da importanti chef.

Non finisce qui. Stiamo lavorando (ma anche su questo a suo tempo vi daremo tutte le informazioni di dettaglio), anche ad un’area destinata ad una mostra di macchine agricole d’epoca e ad uno spazio che costituirà un centro d’attrazione, in cui si svolgerà tre volte al giorno la “giostra dei trattori”.

Troppe informazioni tutte insieme? Non preoccupatevi: tutta l’area fieristica, sarà punteggiata da cartelli informativi per orientarsi tra parcheggi, bagni, punti informativi. Ed al centro di Tarquinia cosa succederà? Ve lo diremo qualche giorno prima della tre giorni tarquiniese…..