Festeggiamenti per il 45° anno dalla Fondazione dell’Università degli Studi della Tuscia

VITERBO – Presso l’Aula Magna del Complesso di Santa Maria in Gradi, il Magnifico Rettore, Stefano Ubertini, ha aperto con una cerimonia i festeggiamenti per il 45° anno dalla Fondazione dell’Università degli Studi della Tuscia. Ubertini nel discorso di apertura del “compleanno” ha tenuto a sottolineare come una sede dell’Università della Tuscia importante sotto vari aspetti tra cui quello storico è qualche cosa in più che permette agli studenti di viverla come luogo attraente e fondamentale. Ubertini ha tenuto a sottolineare come tutto lo staff del rettorato e non solo abbia collaborato alla realizzazione di un compleanno che rimarrà alla storia con un grazie particolare alla dottoressa Alessandra Moscatelli ed al prorettore Marucci.
Per l’occasione, la cerimonia di apertura ha previsto un annullo filatelico dedicato al 45°anno di fondazione dell’Università e, nel Chiostro rinascimentale, è stato allestito uno stand dedicato, collocato all’interno del Laboratorio C, dove è stato possibile ricevere il timbro personalizzato.


Dopo la cerimonia dell’annullo il Rettore Stefano Ubertini e la Direttrice Generale, insieme ai docenti e ad alcune unità di personale tecnico amministrativo del rettorato , hanno esposto al folto pubblico presente , il progetto “CREDI in Gradi”, un complesso lavoro di recupero, conservazione e valorizzazione finalizzato a promuovere il patrimonio materiale e immateriale del complesso monumentale di Santa Maria in Gradi. Sono intervenuti il Direttore generale dei Musei, Massimo Osanna, ed il Direttore generale degli Archivi del Ministero della Cultura, Antonio Tarasco. Il progetto, cofinanziato dal Ministero della Cultura, ha consentito la realizzazione di sistemi di realtà aumentata per la fruizione del sito, studi mediante Imaging multispettrale e spettroscopia Raman per caratterizzare alcune opere e materiali, digitalizzazione di circa 370 opere che datano dalla prima metà del ‘500 al pieno ‘800, tra cui circa 40 fra cinquecentine e seicentine di notevole valore storico e la realizzazione e l’installazione di sistemi di gamification e voicemap. Inoltre, attraverso la ristrutturazione di alcune aree dismesse, è stato realizzato l’archivio generale di Ateneo e un Laboratorio di archivistica e digitalizzazione.


“Il progetto – ha affermato con orgoglio il Rettore Stefano Ubertini – metterà a disposizione della comunità un prezioso patrimonio storico-artistico, che andrà ad arricchire il già vasto patrimonio monumentale della città, contribuendo all’aumento dell’attrazione turistica di tutto il territorio e confermando il legame tra l’Università ed il suo contesto naturale”.


La lunga mattinata di festeggiamenti si è conclusa con l’inaugurazione del Laboratorio di archivistica e digitalizzazione dell’Ateneo, centro di sperimentazione di buone pratiche di memoria. Il laboratorio, ospitato in una sezione del Complesso appena restaurata, è al servizio non solo dell’Ateneo ma di tutto il territorio, con testimonianze uniche legate al Complesso monumentale e alle diverse destinazioni d’uso che l’hanno visto protagonista attraverso i secoli, da convento domenicano a carcere cittadino ed infine polo universitario. Nel pomeriggio poi è stato   possibile partecipare ad un percorso guidato alla scoperta dei tesori di Santa Maria in Gradi, a cura del Polo bibliotecario umanistico-sociale e del Sistema Museale di Ateneo. Partenza dalla Chiesa di Santa Maria in Gradi.