Vitorchiano, commemorazione per il 50esimo anniversario della scomparsa del finanziere M.O.V.M. Antonio Zara

In occasione del 50° anniversario della scomparsa del Finanziere M.O.V.M. Antonio Zara, il 17 dicembre 2023  a Vitorchiano – Località Pallone – Piazza Monti Cimini, si è svolta  la cerimonia di commemorazione in onore martiri del terrorismo, con la deposizione di una corona di alloro al monumento a dedicato a Zara.

Erano presenti oltre al prefetto di Viterbo Gennaro Capo, il comandante Provinciale della Guardia di Finanza Colonnello Carlo Pasquali, il presidente della Provincia Alessandro Romoli, il Sindaco di Vitorchiano Ruggero Grassotti, il comandante della compagnia Carabinieri capitano Felice Bucalo con il comandante della stazione CC di Vitorchiano Salvatore Bonarrigo, i rappresentanti dell’Aves e della Scuola Sottufficiali dell’Esercito e delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma. Dopo la deposizione della corona d’alloro al monumento ha preso la parola il Colonnello Pasquali che ha rammentato ai presenti che il giovane finanziere Antonio Zara fu assassinato a Roma-Aeroporto di Fiumicino il 17 dicembre 1973. Nato a S. Felice del Molise (CB) il 20 novembre 1953 si arruolò nella Guardia di Finanza il 10 novembre 1972, dopo aver frequentato il corso d’istruzione presso il II Battaglione Allievi di Porto Ferraio, fu assegnato alla Compagnia Aeroporto di Roma-Fiumicino ad agosto 1973. Alle 12.50 del 17 dicembre 1973 allo scalo intercontinentale del Leonardo Da Vinci – scriveva ufficialmente il senatore Paolo Emilio Taviani, ministro dell’Interno del IV Governo Rumor – un commando di terroristi arabi seminava la morte su un aereo della compagnia Pan American, fermo sulla piazzola di manovra. I terroristi, bombardato con ordigni al fosforo l’aereo della compagnia americana, si impadronivano di un aereo della Lufthansa su cui facevano salire alcuni ostaggi, tra cui sei guardie di pubblica sicurezza. Costringevano quindi l’equipaggio che già era a bordo a far decollare il velivolo che iniziava così un forsennato peregrinare per i cieli d’Europa e del Medio Oriente. L’incubo terminava nella tarda serata del giorno 18 all’aeroporto del Kuwait dove venivano liberati gli ostaggi e arrestati i terroristi.
Il bilancio delle vittime era pesante: 28 morti sull’aereo della Pan American, la guardia di finanza Antonio Zara, ucciso a Fiumicino mentre cercava di opporre resistenza ai terroristi, un tecnico della società Asa, Domenico lppoliti, barbaramente trucidato a sangue freddo sull’aereo della Lufthansa.

Al Finanziere Zara venne attribuita laMedaglia d’Oro al Valor Militare nel maggio 1974 con la seguente motivazione:

Giovanissimo finanziere in servizio nell’aeroporto intercontinentale di Fiumicino, si lanciava da solo, arma in pugno, ad affrontare un gruppo di terroristi che, dopo aver catturato degli ostaggi e compiuto una violenta azione dì fuoco, correva verso un aereo fermo sulla pista. Sorpreso da altro terrorista sopraggiunto dietro di lui e costretto dall’arma puntatagli alle spalle ad avviarsi in direzione dell’aereo, che il commando intendeva usare per la fuga, pur consapevole del sacrificio cui andava incontro, del quale non potevano lasciargli il minimo dubbio la spietata risolutezza dell’aggressione e la determinazione feroce dei terroristi, tentava una disperata reazione ed era fulminato da un colpo sparatogli alle spalle. Il cosciente suo olocausto rifulge come prova suprema della volontà eroica d’esser fedele al dovere giurato e come esem­pio sublime d’incoercibile anelito ad apporsi con la vita stessa contro il brutale disprezzo della legge umana e civile.