“Abbiamo appreso nella giornata di ieri dell’ordinanza di non potabilità dell’acqua su tutto il territorio del nostro Comune emessa dal Sindaco a seguito della nota del 3 ottobre 2023 con cui la ASL di Viterbo comunicava l’esito delle analisi periodiche eseguite dall’ARPA nei punti di monitoraggio presenti a Civita Castellana. Il tema – comunica Valerio Biondi Movimento 5 Stelle Civita Castellana – appare, oltre che preoccupante in quanto si parla di salute pubblica, alquanto attuale poiché proprio sabato 7 ottobre ci sarà a Viterbo un’assemblea pubblica per affrontare il tema della potabilità dell’acqua nella nostra Provincia.
Tuttavia non possiamo non fare una prima considerazione alla luce del fatto che la Talete spa, sostiene un costo per la dearsenificazione, completamente a carico della società dal 2018 e quindi dei cittadini che pagano le bollette, e che ammonta a circa 9,6 Mln€ annui e rappresenta una delle voci di costo maggiori del bilancio di Talete. Ci chiediamo pertanto come sia possibile uno sforamento di oltre il 50% dei limiti di arsenico previsti dalla legge se di contro si spendono ingenti somme per la manutenzione dei dearsenificatori? Premesso che come Movimento 5 Stelle, a livello locale, abbiamo sempre detto che è necessario e non più rinviabile un sostegno economico alle spese per la manutenzione degli impianti da parte di Regione Lazio e Ministero (come fatto in passato) in quanto si tratta di tutela della salute pubblica, ci interroghiamo anche sul fatto se questa opzione adottata anni fa sia effettivamente la più ottimale per i cittadini sia in termini di costi da sostenere che in termini di risultati ottenuti”.
