13.2 C
Viterbo
HomeSocietàCulturaL’Erasmus all’Istituto Comprensivo “Andrea Scriattoli”: Vetralla e la Via Francigena puntano al...

L’Erasmus all’Istituto Comprensivo “Andrea Scriattoli”: Vetralla e la Via Francigena puntano al cuore dell’Europa

Pubblicato:

L’Istituto Comprensivo “Andrea Scriattoli” di Vetralla ha partecipato con successo al bando del programma Erasmus Plus, promosso e finanziato dall’Unione Europea, ottenendo un finanziamento di 60.000 € per un progetto internazionale di parternariato strategico – Azione chiave 2 (KA2).

Il progetto, denominato “EuropeaN Routes and Inclusive Cultural Heritage to boostkeyskills and civic engagement” (ENRICH), vede come capofila proprio l’Istituto “Andrea Scriattoli” e coinvolge come partener una scuola portoghese, una scuola greca e l’associazione viterbese “La via Francigena in Tuscia”.

L’idea del progetto nasce dalla volontà di promuovere alcuni degli itinerari culturali del Consiglio d’Europa: l’Italia sarà rappresentata dalla “Via Francigena”, il Portogallo dal “Cammino di Santiago de Compostela” e la Grecia dalla “Rotta dei Fenici”. Questi itinerari sono un invito a viaggiare e a scoprire il ricco e variegato patrimonio europeo con il fine di mettere in pratica i valori del Consiglio d’Europa: la salvaguardia dei diritti umani, il dialogo interculturale e la valorizzazione dei beni culturali.

Non a caso il progetto nasce a Vetralla, importante tappa della via Francigena, che sovrapponendosi all’antica consolare Cassia, sin da prima dell’anno Mille portava i pellegrini di tutta Europa a Roma. Oggi a Vetralla il numero dei pellegrini e viandanti italiani e stranieri è in forte aumento, a testimonianza di come il turismo green e slow sia diventato una tendenza positiva per motivi di salute e benessere, culturali o religiosi, per ritrovarsi e per ricercare un “proprio cammino”.

Il progetto ENRICH è finalizzato ad aumentare la consapevolezza dell’importanza del patrimonio culturale europeo come veicolo di inclusione sociale, motore di occupazione e crescita economica; a promuovere nuovi approcci partecipativi per la fruizione e la valorizzazione del patrimonio legato ai popoli che hanno abitato il territorio europeo nella storia, anche attraverso l’uso di ICT; a promuovere il dialogo interculturale attraverso la conoscenza delle tradizioni, dei costumi e degli usi dei popoli del passato.

Le attività previste, che si protrarranno per due anni scolastici, includeranno, oltre allo scambio di documenti e di esperienze in forma virtuale, anche la mobilità virtuale via eTwinning di insegnanti e di studenti, e porteranno alla produzione di materiali, sia in formato cartaceo che digitale, e alla disseminazione dei risultati.

La docente referente sarà la professoressa di tecnologia Maria Cristina Salcini, che verrà supportata dal gruppo di docenti che ha svolto il corso di formazione “Avanguardie educative, progettazione europea ed Erasmus +”; il team curerà la realizzazione del progetto nel corso del prossimo biennio.

Articoli correlati

Articoli recenti