Petrocchi (Musei Lazio): “Il Ministero vuole investire sull’immagine di Viterbo Città museale”

Prepari un  cocktail, ci metti dentro le idee dell’assessore alla cultura del Comune di Viterbo, della responsabile del Museo Etrusco Rocca Albornoz, del maestro Federico Amendola con il club degli Svitati (Cristiano Bellavia, Andrea Di Maio e Maurizio Gregori), dell’Università della Tuscia, con l’entusiasmo della sindaca Frontini e guarda caso ne viene fuori un’esplosione di cultura musicale. Il target sono i ragazzi, i giovani amanti della musica; l’obiettivo mettere in primo piano Viterbo.

Questo è quanto venuto fuori dalla conferenza stampa tenuta nel Museo internazionale dove la padrona di casa, Sara De angeli, ha presentato gli ospiti: il direttore regionale dei Musei del Lazio Stefano Petrocchi, il sindaco Chiara Frontini, l’assessore alla cultura e vicesindaco Alfonso Antoniozzi, il presidente della Fondazione Carivit Luigi Pasqualetti, il prorettore dell’Università di Viterbo Alvaro Marucci, il maestro Federico Amendola e Stefano Fresi.
Il dottor Petrocchi ha subito puntualizzato l’obiettivo del Ministero: “Investire sull’immagine di Viterbo Città museale e di Villa Lante gioiello artistico architettonico. La Direzione Regionale Musei del Lazio  – ha specificato il direttore – sta portando avanti un nuovo rapporto con i territori e con le comunità finalizzando, dove possibile, la possibilità di inserire all’interno delle strutture esistenti luoghi dove poter organizzare anche mostre di arte contemporanea”.

Gli ha fatto eco la Frontini che ha spiegato: “Questi sono anche gli obiettivi che l’amministrazione comunale vuole sostenere in quanto possono rappresentare un volano di  benessere per la comunità, in pratica il turismo culturale che tante soddisfazioni sta dando anche a livello nazionale”.

Antoniozzi, ovviamente soddisfatto di quanto si sta organizzando ha messo in luce le iniziative culturali musicali che con il maestro Amendola stanno prendendo piede. “Un passo alla volta ma con concretezza, – ha sottolineato Amendola con orgoglio – per il momento lo sforzo è concentrato sulla preparazione alla musica di bambini-giovani  per insegnare loro a suonare insieme, una pratica non semplice. Siamo riusciti a creare il gruppo “violini in erba” ma se le premesse sono quelle viste sicuramente in futuro la rosa degli strumenti si amplierà”.  

Il prorettore dell’Università, dott. Marucci, ha asserito: “Simili iniziative nell’auditorium dell’Ateneo non fanno altro che una positiva pubblicità per il fulcro universitario viterbese”.

Sabato mattina presso il Museo Albornoz ci sarà una prova generale di Pierino e il lupo, di Serggej  Prokofiev, con la partecipazione dell’attore e musicista Stefano Fresi, impegnato per la prima volta nell’esecuzione della famosa fiaba musicale, composizione scritta nel 1936.
Con la Direzione musicale e pianoforte, Federico Amendola, Carlo Tamponi al flauto, oboe Stefano Lucentini, Alessandro Crescinbeni clarinetto, al fagotto Alessio Costanzi, Giuliano Bisceglia al violino e al violoncello Cristiano Bellavia. 
Lo spettacolo sarà ripetuto domenica mattina elle ore 11,00 nell’auditorium dell’Università della Tuscia. Questo il programm: oltre a domenica 15, il 19  febbraio polifonia vocale con il gruppo diretto da Antonella Bernardi, il 12 marzo Concerto vocale (la canzone popolare romana), il 2 aprile Concerto di Pasqua Stabat Mater, il 14 maggio Concerto da camera Beethoven, il 21 maggio Il Belcanto Italiano Rossini, Donizzetti, Bellini, con i giovani cantanti dell’Accademia, il 18 giugno Concerto operistico Mozart Così fan tutte.