Comunali Viterbo, presentazione candidatura a sindaco dell’ex assessore Claudio Ubertini

Inaugurata in via Marconi 71 la sede elettorale del nuovo centrodestra composto da Lega, Forza Italia, Fondazione e Udc per la candidatura a sindaco dell’ex assessore Claudio Ubertini. Presenti il senatore Umberto Fusco, il senatore Francesco Battistoni, sottosegretario alle Politiche Agricole,  Andrea Di Sorte (FI), Regino Brachetti (Udc), Paolo Zappi (Fondazione), Paolo Barbieri (Fondazione), Stefano Evangelista e Andrea Micci .

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Stefano Evangelista ha aperto l’incontro con parole di plauso per la parte del centrodestra che ha condiviso una candidatura unitaria. 
Una coalizione, che dopo le vicende legate alle elezioni in provincia e la messa in mora di Arena si è alla fine ricompattata a sostegno di Ubertini, sottolineando che l’assenza di Fratelli d’Italia lascia un vuoto incomprensibile. rimanendo orfana di una parte certo non trascurabile del centrodestra, quella di Fratelli d’Italia che sotiene Laura Allegrini mentre la lista pubblicizzazione della lista “Viterbo Cresce”, guidata da Giovanni Arena, appoggiare la candidata del Pd Alessandra ha destato sconcerto.
Umberto Fusco, è stato molto polemico con quelle persone che si definiscono ‘nuove’, ma sono più di 13 anni che stanno in Comune anche all’opposizione. Adesso ci dobbiamo impegnare – ha sottolineato – per affrontare con determinazione e poi risolvere i problemi di Viterbo e dei viterbesi.
Il senatore Battistoni ha voluto ringraziare sia Santucci che Giulio Marini, che hanno ritirato le loro candidature in nome dell’ interesse della rinata coalizione.

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Claudio Ubertini nel corso della sua presentazione alla stampa quale candidato della coalizione Lega FI Udc e Fondazione, ha affermato: Fatemi fare un ringraziamento particolare a Umberto Fusco che malgrado tutte le le chiacchiere che sono state fatte, tra me e il senatore corre sempre un’amicizia e una stima e lo ringrazio anche per le parole che ha detto e non posso solo che ringraziarlo per aver scelto a me quale candidato alla carica di sindaco per una coalizione di centrodestra moncas ma sempre forte. L’importante è ritornare a governare questa città perché abbiamo lasciato in sospeso per forza di cose, diverse iniziative curate da noi e quindi riprenderle per poterle gestire al meglio per il bene della città e non possiamo lasciare ad altri gestirà il nostro proficuo lavoro. Bisogna rammentare agli elettori che con il nostro impegno abbiamo portato nelle casse del comune tanti fondi e vogliamo quindi controllare che tutto sia fatto secondo i sacri crismi della buona amministrazione e per questo sono felice di avere l’appoggio di questo centrodestra. Mi dispiace chiaramente che una parte del centrodestra non sia qui con noi, purtroppo hanno fatto delle scelte. Io sono stato e lo sanno tutti uno dei più attenti promotori, della ricostruzione compleata del centrodestra ma al tavolo della discussione per strane prese di posizione non ci siamo riusciti pazienza.

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Noi siamo comunque competitivi correremo per fare una corsa vincente l’elettorato capisca qual è il nostro ruolo. Io vorrei che si raccontassero verità. Non voglio che si raccontino favole. La mia campagna elettorale l punterà sulle quello che abbiamo seminato vale a dire le cose che siamo riusciti ad ottenere con progetti seri. E’ qui presente Paolo Barbieri, che come Ludovica hanno condiviso il periodo di questa giunta e devo dire che ci sono tante cose positive che abbiamo messo in cantiere e vogliamo chiuderle, perché è giusto che le chiudiamo noi perché abbiamo lavorato tanto per far si che Viterbo potesse avere risorse da utilizzare Mi auguro che quella in corso sia una campagna elettorale leale corretta ed ripeto raccontiamo cose serie, non raccontiamo favole. Questa è l’unica mia raccomandazione affinché una campagna elettorale corretta permetta a tutti di esprimere la loro opinione. Sarà una battaglia che si giocherà su pochi punti percentuali. Quindi ognuno potrà portare il suo mattoncino che servirà per portare al ballottaggio e poi a riprendere il comune.