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Viterbo, accoglienza calorosa alle penne nere giunte da tutta Italia

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La Città dei Papi ha mostrato “un’alpinità” davvero importante, nello scorso fine settimana, con un’accoglienza calorosa alle penne nere giunte da tutta Italia, nonostante un freddo incredibile sferzasse il centro storico.

L’evento di piazza di sabato è stato accolto con interesse ed applausi, partendo dall’adunanza dei soci dell’Associazione Nazionale Alpini in piazza Verdi, con tanti curiosi e famiglie che hanno applaudito al passaggio della sfilata, aperta dalla banda Fedeli di Vitorchiano, accompagnata dalle festanti majorette, e seguita dalla nutrita rappresentanza Assoarma e da decine di vessilli nazionali delle varie sezioni e gagliardetti dei relativi gruppi, per concludersi con i soci alpini.

L’occasione era l’assemblea annuale dei responsabili sportivi Ana, in programma domenica alla Scuola Sottufficiali Esercito, e il Gruppo di Viterbo guidato da Cesare Melandri, appartenente alla Sezione Ana Roma presieduto da Alessandro Federici, ha raccolto l’onore e l’onere di organizzare la due giorni.

Il solenne saluto ai caduti è stato portato dalla sezione Roma, con il vessillo portato da Pietro Lateano, l’alzabandiera e la deposizione di una corona al Sacrario alla presenza del presidente della Provincia, Alessandro Romoli, e del sindaco di Viterbo, Chiara Frontini, accompagnata dal consigliere delegato ai rapporti con le forze armate Giancarlo Martinengo, insieme ai presidenti Favero e Federici.

Dopo il doveroso omaggio, gli alpini e molti viterbesi si sono spostati al teatro San Leonardo, dove i tre cori dellla sezione Ana Roma hanno dato spettacolo, partendo dal Coro Bigi, quello di casa del Gruppo Viterbo, nato nel 2008 a Ronciglione come coro di montagna e da 7 anni diventato Ana; seguito dal Malga Roma e dall’Ana Roma, che festeggia sessant’anni dalla costituzione. Tutti sono stati presentati dal presidente Federici che ha ricordato l’importanza di avere tre cori diversi tra loro, una vera ricchezza.

A portare il saluto dall’amministrazione la prima cittadina, accolta sul palco dal presidente nazionale Sebastiano Favero: “Grazie per aver scelto Viterbo con un’assemblea così importante per voi – ha precisato Chiara Frontini -. Questa città ha un rapporto stretto con il  mondo militare e per questo il consigliere Martinengo ha dato totale disponibilità agli organizzatori”.  Al presidente è stato donato il gagliardetto di Viterbo e una zaffera raffigurante il simbolo della città.

Un gesto ricambiato da Favero, che le ha donato un tagliacarte a forma di penna alpina, aggiungendo: “Siamo venuti volentieri perché ospitate un’importante Scuola militare, dove saremo domani per il bilancio di un anno di sport alpino. Grazie ai tre cori della sezione di Roma, pronti a fare festa con noi, una condivisione che dimostra che non si è perso il senso di comunità”.

I doni si sono conclusi con lo scambio di gagliardetti e pensieri tra l’associazione, i cori e il Comune. Dono speciale per il Gruppo di Viterbo che potrà vantare di aver ricevuto il crest del presidente nazionale, griffato Centenario Ana e 150° anniversario nascita degli Alpini, a cui si aggiunge l’onore di averlo avuto in città, visto che i gruppi sono 4 mila ed è impossibile visitarli tutti.

Il pomeriggio si è concluso con tre brani cantati dai cori riuniti, guidati a turno dai rispettivi direttori, chiuso con l’emozionante “Il signore delle cime”, che la tradizione vuole sia l’ultimo canto da eseguire in un concerto alpino.

Il giorno seguente i delegati si sono riuniti nell’aula magna della Scuola Sottufficiali Esercito, ricevendo una bag realizzata con prodotti tipici locali dal Gruppo Viterbo, che per l’occasione ha anche restaurato il monumento degli alpini, con l’impegno in prima persona del Vicecapogruppo Lateano. Presente ancora il consigliere Martinengo e i responsabili del gruppo viterbese, insieme al presidente Favero, che ha ricordato l’importanza dell’assemblea: “Ogni anno si traccia un bilancio della stagione sportiva alpina riunendo le 80 sezioni che partecipano alle manifestazioni, anche per trovare correttivi e aggiustamenti. In totale l’Ana vanta 234 mila soci alpini e ben 85 mila aggregati, e molti di loro sono giovani. Sono ben 3 mila gli atleti che si cimentano su 10 attività, tutte con attinenza di montagna, sia estive che invernali, in gare e trofei per sezione ma anche individuali, con un trofeo anche per gli aggregati, persone che non hanno un passato militare ma si riconoscono nella nostra attività”.

Grande la soddisfazione del Gruppo Alpini Viterbo, che ringrazia i viterbesi e tutti gli amici e soci Ana delle sezioni presenti:  Abruzzi, Milano, Valtellinese, Valdobbiadene, Firenze, Piacenza, Domodossola, Vercelli, Intra, Udine, Latina, Palmanova, Vittorio Veneto, Treviso, Alto Adige, Brescia, Bassano del Grappa – Monte Grappa, Trento, Cremona Mantova, Salò – Monte Suello, Bergamo, Treviso, Vallecamonica, Verona e ovviamente Roma.

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