CSE “Rosa Merlini Frezza”, PD Civita Castellana: “Gravissimo il disinteresse verso i più fragili”

Befana Giampieri

Il Commissario PD Civita Castellana, Alessandro Mazzoli, e il Gruppo PD in Consiglio Comunale Simone Brunelli, Nicoletta Tomei, Domenico Cancilla, si associano «all’accorata lettera delle famiglie dei ragazzi del Centro Socio Educativo “Rosa Merlini Frezza”, che denunciano di essere state abbandonate dall’Amministrazione Comunale e la completa indifferenza del Sindaco Giampieri e dell’Assessore ai Servizi Sociali Carlo Angeletti “bravissimo a fare promesse prima delle elezioni ed a vantarsi sui giornali ma pronto a correre via a gambe levate quando c’è da tirare fuori umanità e assumersi responsabilità”.

E’ un grido d’allarme – affermano – verso il quale nessuno può davvero rimanere indifferente perché non è tollerabile che un servizio essenziale come quello del Centro Socio Educativo sia ancora chiuso da metà ottobre e che la sua riapertura non sia considerata dall’amministrazione una priorità assoluta, ma che al contrario venga addirittura messa in discussione nonostante nessuna normativa nazionale o regionale ne preveda la chiusura.
E’ ancora meno tollerabile che le famiglie con persone disabili non abbiano più un punto di riferimento istituzionale con cui confrontarsi, ma debbano ricorrere ad appelli pubblici per non essere più ignorate e per avere garanzie rispetto alla stessa sopravvivenza del Centro.

Possiamo soltanto immaginare la difficoltà che le famiglie stanno affrontando da sole in questo momento così delicato, in cui il Covid-19 non ha risparmiato nessuno, tantomeno i nostri ragazzi più fragili.
Conosciamo bene invece l’importanza del Centro e soprattutto il lavoro straordinario che gli assistenti sociali e gli operatori della Cooperativa svolgono per i ragazzi. Un’attività che sarebbe dovuta proseguire nonostante la chiusura del Centro con prestazioni domiciliari, come giustamente sottolineato dalle famiglie.
Conosciamo altrettanto bene i problemi della struttura, che negli ultimi 2 anni non sono stati affrontati dall’amministrazione, come importanti perdite di acqua e mancanza di termosifoni in un’ala della struttura, che confermano una disattenzione che va avanti da ormai troppo tempo.
L’esperienza del Centro Socio Educativo è il risultato di un lavoro e di una assunzione di responsabilità dell’intera comunità civitonica e del suo tessuto associativo che hanno dato prova di straordinaria solidarietà, umanità e volontà di inclusione sociale. Esperienza che si è concretizzata negli anni della prima amministrazione guidata da Gianluca Angelelli e che ha sempre trovato nel Comune un interlocutore attento e un punto di riferimento irrinunciabile.
Se negli ultimi due anni questa attenzione è venuta meno vuol dire che siamo di fronte ad una classe dirigente che consapevolmente intende rompere un pezzo importante del tessuto sociale della città.

Più volte abbiamo sollecitato l’Amministrazione su questo tema.  Che il Sindaco e l’Assessore Angeletti non rispondano alla minoranza è un fatto grave.
Ma che gli stessi non garantiscano i diritti delle persone con disabilità e delle loro famiglie è un qualcosa di sconcertante che necessita di un’immediata assunzione di responsabilità da parte dell’Amministrazione Comunale e una spiegazione comprensibile all’intera comunità di Civita Castellana».