Con ‘I Bemolli sono blu-Viterbo in Musica’ passione, successo e applausi all’insegna del Romanticismo

Bemolli Blu

 Con la musica polifonica di grande impatto emotivo eseguita nella Chiesa di Santa Maria della Verità (12 novembre) dagli eccellenti cantori di ‘Musica Reservata’, diretti dal M° Roberto Ciafrei, è calato il sipario sulla sesta edizione dell’apprezzato e applaudito Festival ‘I Bemolli sono Blu-Viterbo in Musica’ (24 settembre -12 novembre 2022), ideato dal M° Sandro De Palma per l’Associazione Musicale Muzio Clementi che ha visto anche la condivisione di Vincenzo Ceniti, console del Touring Club, Sezione di Viterbo.

La straordinaria rassegna di grande musica ha avuto in cartellone più di quaranta eccelsi musicisti di fama internazionale, trentadue concerti pianistici e da camera, matinée aperte al pubblico e lezioni-concerto per gli studenti, tutti improntati sul filo conduttore del Romanticismo che, approfondito in molti suoi aspetti, dopo tre anni si è esaurito. “I compositori romantici escono dalla porta ma rientrano dalla finestra perché anche nei prossimi anni ci saranno pezzi di Chopin e di autori romantici, ma inquadrati sotto un altro punto di vista”, commenta soddisfatto il direttore artistico M° Sandro De Palma (nella foto)

La sesta edizione del festival, come ormai è consuetudine, si è svolta in prevalenza a Viterbo nella Chiesa di San Silvestro, adibita per l’occasione a sala concerto, e si è conclusa alla Chiesa Santa Maria della Verità con “I mottetti antichi e contemporanei”, senza dimenticare le frazioni di Bagnaia (Palazzo Gallo) e San Martino al Cimino (Chiesa abbaziale, Parrocchia di S. Martino Vescovo). Alcuni concerti saranno trasmessi in differita da RAI-Radio3.

L’Associazione Musicale Muzio Clementi ringrazia tutti coloro che hanno contribuito, a vario titolo, alla realizzazione delle godibili serate di musica classica con un arrivederci al prossimo 2023. Un ringraziamento particolare lo rivolge a tutti i talentuosi musicisti che hanno partecipato con passione al festival. Ecco tutti i loro nomi: I Solisti Aquilani, Philharmonic String Trio Berlin, Quartetto Nous, Quartetto Adorno, Trio Ares, Trio Raro, Trio Mythos, Ensemble barocco di Napoli,  Salvatore Barbatano, Ferdinando Bastianini, Giovanni Bietti, Michel Bourdoncle, Alessandro Carbonare, Assunta Cavallari, Roberto Cominati, Silvia D’Augello, Pietro De Maria, Andrea De Vitis, Filippo Gorini,  Ilja Grubert, Andrea Lucchesini, Serena Marotti, Marcello Mazzoni, Andrea Padova, Alessandro Paschitto, Erica Piccotti, Leonardo Pierdomenico, Laura Pinnella, Aurelio e Paolo Pollice, Federica Raja, Matteo Rocchi, Fabio Silvestro, Marco Sollini, Gabriele Strata, Simone Vallerotonda, Ludovica Vincenti,  studenti del Conservatorio S.Pietro a Majella, Coro Musica Reservata diretto dal M° Roberto Ciafrei.

Ai ringraziamenti dell’Associazione si aggiungono quelli del direttore artistico M° Sandro De Palma che precisa: “Il  festival è andato benissimo perchè abbiamo avuto circa il 35-40 di presenze in più di quelle che avevamo previsto, questo ci conforta per andare avanti. Abbiamo avuto un pubblico molto attento che ha ascoltato anche pezzi di raro ascolto e di difficile comprensione, compresa la prima esecuzione assoluta di Alessandra Bellino (domenica 30 ottobre) per un ensemble barocco di flauto dolce, traversiere e traverso, clavicembalo e violoncello. E anche questo ha avuto un grande successo”.

“Siamo molto contenti – continua De Palma – anche dell’accoglienza che hanno avuto i giovani musicisti, giovani talenti di primissimo livello, senza fare graduatorie, quindi tutti i concerti hanno avuto un riscontro più che positivo. Molto importante a mio avviso, l’intervento di Suono Vivo che ha migliorato in maniera determinante l’acustica della Chiesa di San Silvestro con una installazione di pannelli trasparenti che hanno permesso un ascolto ottimale in un luogo storico di grande fascino.

“L’anno prossimo – conclude il direttore artistico De Palma –  il tema del festival sarà dedicato al viaggio. Viaggio di compositori che sono stati costretti a cambiare nazione, o per studio, come è successo a compositori americani che hanno studiato a Parigi, vedi Leonard Bernstein, oppure dall’Europa sono andati in America per motivi razziali, di studio o motivi contingenti. Rachmaninov che addirittura è morto esule negli Stati Uniti. E anche compositori del viaggio immaginario. Come diceva Debussy “quando non ci sono soldi, il viaggio si fa nella mente”. E quindi ci saranno anche dei pezzi di Debussy come  l’Isle joyeuse, ispirato a un famoso quadro di Antoine Vatteau (1684-1721) raffigurante l’imbarco per l’isola di Citera, opera custodita al Castello di Charlottenburg di Berlino.  Per il futuro 2023 ci auguriamo di poter estendere maggiormente l’offerta. Quest’anno abbiamo fatto alcuni esperimenti di lezioni concerto e introduzione all’ascolto che vorremmo fare in maniera più organica e staccata dal concerto. Dopo questa esperienza, nell’ora mattutina, una esposizione dei pezzi, anche molto dettagliata, una vera lezione, che vorrei fare nella nuova sede dell’associazione, in via di apertura, nel palazzo Chigi, vicinio piazza del Gesù. Nel pomeriggio il concerto. Infine, speriamo di riuscire a fare anche un concerto orchestrale al Teatro dell’Unione”.

La rassegna concertistica “I Bemolli sono blu -Viterbo in Musica 2022” è ideata e promossa dall’associazione musicale Muzio Clementi con la direzione artistica del maestro Sandro De Palma, ha il sostegno della Regione Lazio, del Fondo Unico per lo Spettacolo del Ministero della Cultura, del Comune di Viterbo, della Fondazione Carivit, di Unindustria Viterbo e si svolge in collaborazione con il Touring Club Italia, sezione di Viterbo, l’Università degli Studi della Tuscia, il Conservatorio San Pietro a Majella di Napoli, l’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme, Carramusa Group, Suono Vivo, Pianoforti Di Marco, associazione Amici di Bagnaia, il B&B Piazza del Gesù, Abbazia Cistercense di San Martino al Cimino-Parrocchia di S.Martino Vescovo, Parrocchia Santa Maria della Verità, Bruno Fini fotoreporter e con media partner RAI Radio3,che manderà in onda alcuni concerti della rassegna.