Disboscamento illegale, verbale di 4.500 Euro ad una ditta boschiva

motosega

Nell’ambito della protezione dell’ambiente riveste un ruolo centrale la difesa dei boschi, da sempre al centro dell’attività di controllo, prevenzione e repressione degli illeciti da parte dei Carabinieri Forestali. In questo quadro operativo hanno acquisito una crescente importanza i controlli effettuati per contrastare il disboscamento illegale in applicazione del Regolamento Europeo n. 950/2010 (EUTR), European Union Timber Regulation, che prevede controlli sul legname sia di importazione che di provenienza nazionale. I Carabinieri Forestali, per quanto riguarda la filiera nazionale, verificano la tracciabilità del legname commercializzato, per escludere che lo stesso derivi da tagli boschivi effettuati in violazione alla normativa forestale.

A monte di ogni lotto commercializzato quindi deve esservi associato un luogo di produzione certo derivante da una legittima autorizzazione al taglio a cui corrisponde una quantità e qualità di legname in linea con i titoli che consentono il taglio. Proprio in questo quadro normativo e operativo che i Carabinieri Forestali del Nucleo di Soriano nel Cimino, nel comune di Orte, hanno segnalato all’Autorità Giudiziaria il titolare di una ditta boschiva, contestando la commercializzazione di legname di provenienza illegale ottenuto in eccedenza per oltre 2000 quintali rispetto alle autorizzazioni, in violazione alla normativa forestale nazionale e quindi anche europea. Contemporaneamente per il taglio eseguito in totale difformità alla Normativa Forestale Regionale è stata contestato alla ditta esecutrice un verbale di illecito amministrativo per 4500 euro.