La giuria del Fabrica Festival 2023 ha premiato i vincitori del concorso “La frase che suona”

Fabrica - Frase che suona

Ieri, a Fabrica di Roma, si è concluso il concorso “La frase che suona”, un’iniziativa promossa dall’amministrazione Comunale in collaborazione con l’associazione Musicultura scuola di Musica.

“Lo scopo di questa gara”,  ci raccontano gli ideatori della competizione: Maurizio Gregori e Emiliano Di Vozzo, “era proprio quello di sensibilizzare, in modo partecipativo e creativo, i giovani alla musica”. Il concorso è stato inserito all’interno del Fabrica Festival che propone concerti ed eventi di interesse artistico.

La gara era rivolta a tutte le scuole primarie e secondarie di primo grado di Viterbo e provincia  e,  il loro compito, era quello comporre una frase che esprimesse il personale concetto di musica.  Moltissimi sono stati gli scolari che hanno partecipato all’iniziativa.

Le vincitrici:  per la scuola primaria è risultata Enya Giannicola della scuola Primaria “Dante Alighieri” di Fabbrica di Roma con la frase : “Se noi fossimo strumenti produrremmo solo suoni. Ma siccome siamo umani, noi doniamo i sentimenti.” e, per la secondaria di primo grado, Molka Torkhani, scuola “Bonaventura Tecchi” di Viterbo” con “Io sono musica, che tutto ciò che illumina. Chi suona l’ansia teme, chi ascolta gli sboccia un seme. La musica è cuore di ogni anima, di ogni genere e di ogni trama. Questa è musica per me e forse lo sarà per te.”. La giuria, poi, in comune accordo, ha assegnato anche una menzione speciale alle frasi più simpatiche: Martina Mao, sempre della scuola secondaria “B. Tecchi”, “Quando ascolto la mia musica preferita, alzo il volume al massimo. Sento che mi esploderanno i timpani e mi ritroverò una librata in testa da mia madre.” e Mattia Casagrande, allievo di Musicultura scuole di Musica, “Mentre ascolto la musica chiudo gli occhi, prendo l’aereo più economico che ci sia e vado in ogni parte del mondo.”.

Ricordiamo che il Fabrica festival si concluderà il 5 febbraio con lo spettacolo di pizzica e taranta  offerto da “I Briganti di terra d’Otranto”.