A Gallese Marzo è donna!

Inizia domenica 10 marzo alle ore 17.30 presso il Museo e Centro Culturale “Marco Scacchi” il programma di iniziative dedicato alla donna che affronta il ruolo della donna in ogni aspetto della società

Organizzato dal Comune di Gallese, il lungo mese di iniziative ha lo scopo di affrontare da diversi punti di vista il tema, quanto mai attuale, della parità della donna.

Il ciclo di incontri, conferenze, concerti, cinema…sarà solo lo spunto per affrontare l’importanza della parità di genere come uno dei maggiori ostacoli ad uno sviluppo sostenibile e alla crescita economica, annoverato tra i primi obiettivi dell’Agenda 2030.

È ormai accertato infatti che l’uguaglianza di genere e l’empowerment delle donne permette non solo progressi nella scolarizzazione e nell’inserimento delle donne nel mondo del lavoro, ma anche nuove opportunità di crescita economica, la creazione di nuovi posti di lavoro nonché la valorizzazione di talenti e creatività.

 “Ci troviamo ancora oggi a ribadire e ricordare il concetto dell’uguaglianza di generi” – commenta il Vice Sindaco Amedoro Latini – “Nonostante da anni troviamo donne che ricoprono ruoli di manager o dirigenti di grandi aziende in ogni settore, sia pubblico che privato, tendiamo sempre a sminuire il loro operato, continuando a considerarle “sesso debole”. Basterebbe fermarsi un attimo a pensare a tutto quello che riescono a fare, e a fare molte bene, nell’arco della giornata per riconoscere che, in fondo, quel sesso non è poi così debole”.

Quella che deve essere raggiunta è una vera e propria rivoluzione nel modo di agire, pensare e vivere che possa garantire la piena ed effettiva partecipazione femminile in ogni campo, promuovendo la libertà e le pari opportunità di leadership ad ogni livello decisionale.

A parlare nell’incontro Donne e libertà, che inaugura il programma Marzo è donna, la senatrice Cecilia D’Elia, Vicepresidente della Commissione bicamerale di inchiesta sul femminicidio e autrice, tra l’altro, di numerosi libri e saggi sulla condizione femminile tra cui Nina e i diritti delle donne, edito nel 2011 dalla casa editrice Sinnos, Premio Elsa Morante Junior nel 2012. Nella pubblicazione si delinea il lungo e faticoso percorso compiuto per ottenere da parte delle donne il riconoscimento di alcuni diritti, in primis il diritto alla libertà.

Ed è proprio pensando alla libertà della donna, spesso negata e frustrata, ostacolata e irrisa, che il primo incontro è stato significativamente previsto nella giornata del 10 marzo, che dal 2021 viene proclamato dall’ONU Giornata Internazionale delle donne giudici, una carriera che in Italia è stata preclusa alle donne fino al 1965.

Una delle tante libertà che le donne vedono fortemente ostacolate, come quella di affermarsi con uguali e pari diritti nelle discipline stem e nelle carriere universitarie in generale, o la libertà di vivere senza subire violenze di alcun tipo.

Anche di questo si parlerà nell’incontro dal taglio fortemente dialogico, con l’obiettivo di evidenziare quanto di positivo è stato fatto fino ad oggi e, con uno sguardo critico al futuro, di prospettare le misure necessarie per attuare l’obiettivo strategico della parità di genere.