Riteniamo doveroso ritornare sul tema della pulizia nel Civico Cimitero di Montefiascone, visto che la situazione generale diventa sempre più complessa e lascia veramente basiti.
Diversi cittadini di Montefiascone, che frequentano il Civico Cimitero per far vista ai loro cari, spesso ed in diversi modi, hanno espresso ed esprimono pareri negativi sulla pulizia dell’Area Sacra e sulla logistica attuata.
Premesso che non si vuole assolutamente esprimere giudizi e sentenze ma non si può tacere sul comportamento dei visitatori del cimitero che non risultano corretti. Si ritiene opportuno fare un po’ di storia.
Il consigliere delegato della passata amministrazione Paolini, parliamo quindi di circa un anno fa, acquistò degli eleganti appositi sostegni metallici corredati ciascuno di ben sedici innaffiatoi verdi da quattro litri di portata d’acqua; ebbene, dopo circa tre mesi, di quei trentadue innaffiatoi non era più presente alcuno; successivamente sono stati trovati nascosti dietro le tombe come se fossero oggetti privati che ognuno ne possa disporre a suo piacimento.
Vennero riportati al loro posto, ma, dopo qualche settimana, il fenomeno si è di nuovo verificato, così, ora nessun innaffiatoio è sugli specifici sostegni e in loro sostituzione i visitatori hanno introdotto, all’interno del Cimitero, circa cento contenitori in plastica che risultano nascosti nei punti più impensati. Poi il soffiar dei venti li sparge per tutto il cimitero, così la contestazione sull’ordine e la pulizia del medesimo, diventa la lamentela giornaliera addebitandola, tra l’altro, ai custodi che in questa storia c’entrano poco o nulla.
Oggi accade ancora di più. Gli illegittimi contenitori, in questi giorni, sono stati trovati nascosti anche tra le piante che fanno corona alle tombe; questo non è più sopportabile.
Tutti all’interno del Cimitero esigono pulizia ed ordine facendo aspre critiche ma nessuno si premura di fare il proprio dovere; di conseguenza sarebbe bene che i signori visitatori iniziassero a fare il loro dovere, primo comportandosi più civilmente poi chiudendo la bocca.
Pietro Brigliozzi
