Montefiascone: Dante, La Vergine, Il Natale

Rescifina

Una conferenza quella relazionata dal giornalista Giuseppe Rescifina, nella sala della biblioteca comunale di Montefiascone che ha messo in luce il rapporto tra i tre soggetti interessati alla realtà del Natale di Cristo, o meglio all’atto d’incarnazione umana che Dio ha voluto per ridare all’uomo quella dignità che aveva perduto con la sua disobbedienza nel paradiso terrestre.

La conferenza è stata aperta dall’introduzione del Consigliere Comunale, delegato alla cultura, Renato Trapè, ed è stata caratterizzata e vivacizzata da alcuni intermezzi musicali e canori, molto graditi dai presenti ed eseguiti dalla dott.ssa Kay McCarthy.

Kay Mccarthy
Kay McCarthy

Rescifina ha tenuto a sottolineare i passaggi nei quali il Sommo Poeta ha descritto l’evento del Natale di Cristo Gesù, identificandoli in diversi versetti delle cantiche.

Un primo riferimento all’evento del Natale, nella sua estensione più ampia, si trova nel terzo canto del Purgatorio. Un secondo riferimento si trova nel ventesimo canto della stessa Cantica, quando si parla di S. Nicola da Bari, quale predecessore di Babbo Natale. Su questo tuttavia c’è molto da approfondire, visto i diversi tempi storici nei quali sono avvenuti i fatti ed il contenuto teologico nella forma poetica. In questo stesso canto il Dante avrebbe, in certo qual modo, parlato della realtà del presepio.

Un terzo ed ultimo riferimento, sempre secondo il Rescifina, si trova nel trentatreesimo canto del Paradiso, nella preghiera di S. Bernardo alla Vergine.

Pietro Brigliozzi